“È di oggi l’approvazione del primo Piano Biennale 2022/2023 che dà operatività alla legge regionale n. 14/2021, di cui sono fiero di essere proponente e primo firmatario”. Ad affermarlo è il consigliere lucano della Lega, Gianuario Aliandro, ricordando che “la legge n. 14/2021 ha istituito un Fondo costituito annualmente con l’accantonamento del valore di un’aliquota del prodotto di coltivazione pari al 5% calcolato sul valore dell’aliquota spettante alla Regione (55%) per le produzioni di idrocarburi liquidi e gassosi ottenuti. Le risorse accantonate hanno un importo progressivo: 1.000.000 di euro per l’anno 2022, 2.000.000 di euro per l’anno 2023, 3.000.000 di euro per l’anno 2024, 4.000.000 di euro per il 2025 e 5.000.000 di euro per l’anno 2026 e i successivi fino alla conclusione della coltivazione dei giacimenti”.
Il Fondo è ripartito tra i Comuni beneficiari tenuto conto della densità demografica degli stessi e viene utilizzato mediante Piani biennali per interventi di miglioramento ambientale ed efficientamento energetico concordati dalla Regione. I Comuni interessati sono: Abriola, Anzi, Brienza, Moliterno, Paterno, Laurenzana, Sarconi, Sasso di Castalda, Spinoso, Tramutola, Aliano, Armento, Cirigliano, Guardia Perticara, Missanello, Pietrapertosa e Stigliano.
“Alla luce delle continue ed evolutive necessità che il territorio non solo regionale ma anche nazionale sta vivendo e si prepara ancor di più a vivere nei prossimi periodi, quali crisi energetica, innalzamento dei costi energetici, necessità di garantire azioni preventive di gestione del patrimonio ambientale e territoriale sia in una funzione conservativa che di crescita prospettica, d’intesa con i 17 comuni interessati – sottolinea il Consigliere – è stato quindi approvato, proprio in queste ore, il primo Piano Biennale con specifiche linee di intervento e con un coinvolgimento diretto delle principali Amministrazioni comunali”.
“Fin dal primo momento della mia elezione – conclude Aliandro – mi sono battuto per dare equità ai territori della Val d’Agri e del Sauro sulle royalties derivanti dalle estrazioni petrolifere. In questi 17 Comuni negli ultimi trent’anni si è vissuto il paradosso di subire gli stessi svantaggi in termini ambientali e di salute dei Comuni beneficiari delle royalties dirette senza però percepire un adeguato ristoro. Ora finalmente con questa legge anche i Comuni adiacenti a quelli di estrazione petrolifera avranno delle risposte concrete in termini economici”.