Il 1° aprile rappresenta per la Banca Monte Pruno una data storica, quella da cui ufficialmente prende il via la fusione con la BCC di Fisciano.
L’iter che unisce i due istituti di credito è dunque completato e da quanto a febbraio è stato deliberato dalle assemblee di entrambi gli istituti di credito nasce la nuova Banca Monte Pruno – Credito Cooperativo di Fisciano, Roscigno e Laurino, con un ampio raggio di azione su un territorio molto vasto che ingloberà d’ora in avanti anche l’intera Valle dell’Irno e la città di Salerno. Un percorso non facile, che ha concluso il suo iter con la firma ufficiale dell’atto di fusione per incorporazione della Cassa Rurale e Artigiana – Credito Cooperativo di Fisciano, avvenuta lunedì 27 marzo presso lo studio del notaio Filippo Ansalone.
La Banca Monte Pruno – Credito Cooperativo di Fisciano, Roscigno e Laurino conta attualmente 120 dipendenti, circa 2.700 soci ed opera in due regioni: in Campania, all’interno delle province di Salerno e di Avellino, ed in Basilicata, nella provincia di Potenza. Alcuni dei valori aggregati di bilancio, al 31 dicembre 2016, indicano un valore complessivo dell’attivo pari a circa 840 milioni di euro, depositi totali superiori a 670 milioni di euro, finanziamenti complessivi pari a 425 milioni di euro, attività finanziarie per 285 milioni di euro.
L’evoluzione della Banca Monte Pruno non si arresta, anzi proseguirà con le prossime aperture a Salerno e Padula, attraverso un territorio di competenza con 86 comuni, un territorio che, quindi, passa da 110.000 a 550.000 abitanti, una sede legale a Roscigno, una sede amministrativa a Sant’Arsenio, due sedi distaccate a Fisciano e Potenza, 16 filiali complessive, per un totale di 18 presìdi operativi. E’ già iniziato da tempo il flusso di integrazione tra i dipendenti dei due istituti che ha permesso l’apporto di nuove competenze, arricchendo la professionalità che da tempo contraddistingue l’azione della Banca Monte Pruno che continuerà con maggiore tenacia a servire la clientela su una fetta di territorio più ampia, non tralasciando il forte impegno sociale da sempre valore aggiunto della “Banca Amica”.
“Siamo particolarmente soddisfatti – hanno dichiarato il Presidente Anna Miscia ed il Direttore Generale Michele Albanese – per l’intenso lavoro portato a termine autonomamente dalla struttura in questi mesi. Abbiamo, altresì, rispettato la tabella di marcia che prevedeva la chiusura dell’operazione all’inizio del mese di aprile. E’ stata realizzata una fusione con un forte senso di responsabilità che ci porta ad incrementare le masse amministrate e ad allargare il territorio di competenza verso aree con ottime prospettive di crescita e di sviluppo. La Banca Monte Pruno si proietta, pertanto, verso questa nuova fase con la solita attenzione verso i soci ed il territorio, volendo intensificare la sua azione di Banca Amica anche nella nuova zona di competenza, la quale avrà dalla sua parte un istituto di credito cooperativo che, da sempre, vive al fianco delle persone e delle piccole e medie imprese, ne cura gli interessi ed individua soluzioni concrete per le loro esigenze, mettendo al centro particolari valori che sono e saranno il vero segreto del nostro successo. Non sarà sicuramente facile, ma la solita umiltà ci consentirà di affrontare al meglio anche questa sfida molto ambiziosa, che ci auguriamo sia ricca di soddisfazioni per tutti noi e per il territorio”.
Ai nostri microfoni il Vicedirettore Generale della Banca Monte Pruno, Cono Federico.
– Chiara Di Miele –
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