La notizia diffusa ieri dalla Banca Monte Pruno ha avuto un’eco importante, soprattutto, in questo momento storico dove si parla tanto del sistema bancario. Ne abbiamo parlato con il Direttore Generale Michele Albanese.
- La Banca Monte Pruno si conferma un istituto di credito di primo piano nel panorama bancario italiano. L’indagine pubblicata dell’Atlante delle Banche Leader 2015 inserisce la Monte Pruno al secondo posto a livello nazionale tra i creatori di valori. Un’ulteriore conferma dello sforzo quotidiano messo in atto dalla vostra struttura.
Ogni anno attendiamo la pubblicazione di questo documento per verificare, anche da un altro punto di vista, gli andamenti della nostra Banca. L’articolo definisce il 2014 della Banca Monte Pruno come un’annata da incorniciare e possiamo confermare con grande soddisfazione questo dato. Anche nel 2014, nella speciale sezione dei creatori di valore, avevamo raggiunto il terzo posto, quest’anno, invece, abbiamo migliorato il nostro ranking guadagnando una posizione. Non è sicuramente facile raggiungere certi livelli, ma è ancora più difficile confermarsi. Noi ci siamo riusciti e ne siamo fieri.
- E’ una domanda che lei riceve spesso, ma qual è il segreto del successo della Monte Pruno?
Non c’è alcun segreto, è facile anzi individuare il perché di tanto successo. Siamo una realtà dinamica che lavora sempre con attenzione e trasparenza, cercando di operare su quelle leve di mercato che oggi fanno la differenza come la fiducia, la serietà, l’apertura, l’ascolto, la chiarezza e la disponibilità. Creiamo valore in questo modo, mettendoci sempre nei panni del cliente, chiedendoci, ogni giorno, se stiamo facendo bene e cosa dobbiamo migliorare. Avere, poi, un gruppo di lavoro, una squadra, così giovane e ben strutturata consente di poter puntare tranquillamente ad obiettivi ambiziosi, che poi arrivano come è capitato a noi.
- Un lavoro di squadra, ma anche un’azione di rete con il territorio sempre più fitta ed intensa.
Ho sempre ricordato come i risultati della Banca Monte Pruno vadano condivisi con tutto il nostro territorio di competenza. Un’area che troppo spesso si trova a registrare notizie negative che incidono sul futuro, sullo sviluppo e, conseguentemente, sui servizi a favore dei cittadini. Siamo un esempio positivo, così come ce ne sono altri, che anche da noi si possono raggiungere risultati degni di nota, che possiamo stare tranquillamente al secondo posto di una graduatoria nazionale. Se riusciamo a fare tutto questo è perché siamo riusciti a creare una rete di valore con il territorio, il nostro territorio, che ci dà tante gratificazioni e che non abbandoneremo mai. Questo nostro risultato ritengo che debba essere, ancora una volta, uno stimolo per tutti. È la vittoria di un territorio che ha tanto da dare.
- I risultati della Banca Monte Pruno sono, da anni ormai, sotto gli occhi di tutti, ma negli ultimi giorni il sistema bancario sta subendo un forte attacco dovuto al “decreto salvabanche”. Qual è il suo punto di vista?
In primo luogo, è fondamentale circoscrivere quello che sta accadendo, altrimenti si rischia di creare il solito allarmismo che crea tanta confusione. Permettetemi di esprimere la massima vicinanza verso i risparmiatori che si trovano in una situazione molto difficile, li capisco perché all’epoca delle Lehman Brothers vivemmo anche noi una fase simile, molto delicata da trattare. In quel periodo, ci siamo assunti una grande responsabilità di rimborsare i sottoscrittori di quelle obbligazioni, perché i clienti si erano fidati di noi e non abbiamo voluto, in nessun modo, voltare loro le spalle. Il problema delle obbligazioni subordinate però a da collegare a prodotti con caratteristiche particolari che noi della Banca Monte Pruno non abbiamo mai immaginato di emettere e di collocare tra la clientela. Per il futuro non posso che ribadire, come sempre, che assicureremo il solito impegno e la massima trasparenza per rafforzare la tutela dei risparmiatori e lo continueremo a fare sempre nell’ottica di quella fiducia reciproca che caratterizza il nostro rapporto con il cliente. Siamo una Banca che crea valore e reddito, ma siamo, altresì, una struttura dotata di una solidità importante che ci permette di guardare al domani con grande positività. È fondamentale, però, essere chiari e trasparenti avendo cura di non collocare strumenti finanziari più rischiosi presso clienti non in grado di comprenderne l’effettivo rischio. È un impegno etico a cui la nostra Banca farà sempre riferimento.
- Qualche dato economico, Direttore, per meglio comprendere la vostra solidità.
L’utile più alto della storia della Monte Pruno per il 2015, pari a 5 milioni di euro, il quale va ad incrementare il nostro patrimonio aziendale, in maniera considerevole, portandolo a circa 40 milioni di euro.
- Direttore Albanese, infine, per il prossimo anno puntate a crescere ancora di più?
I nostri progetti di sviluppo e di crescita proseguono con la solita attenzione che caratterizza le nostre azioni. Siamo un istituto di credito cooperativo virtuoso e di alto standing, capace di alimentare valori positivi; siamo consapevoli di essere una realtà di primo livello nel panorama del credito regionale e non solo, come confermano anche i dati pubblicati. Continueremo ad essere quelli che siamo stati finora, la Banca Amica, sempre aperta al dialogo, alle opportunità di mercato, disponibile a valutare, senza protagonismi, quello che il mercato ci possa prospettare.
– redazione –
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10/12/2015 – Atlante delle Banche Leader 2015: la Banca Monte Pruno al secondo posto dei creatori di valore a livello nazionale
Direttore Michele ci stupisci sempre di piu’, insieme alla tua squadra, un abbraccio
Complimenti al direttore Generale Michele Albanese che con il suo impegno ha portato lustro a tutto il territorio cilentano e del Vallo di diano.Auguri di buon lavoro
Complimenti al direttore Michele Albanese, siamo orgogliosi di avere una banca nel vallo al secondo posto al livello nazionale, vi auguro il meglio e sicuramente il tempo vi farà arrivare anche a un primo posto.