Il 21 settembre 1998 apriva al pubblico la prima filiale dell’allora BCC di Roscigno e di Laurino nel Vallo di Diano, quella di Teggiano.
Questa ha rappresentato il primo punto operativo della Banca Monte Pruno nel territorio del Vallo di Diano, consentendo l’avvio di un programma di sviluppo che ha portato, negli anni, la banca a raggiungere dimensioni di primissimo livello nel Credito Cooperativo, tanto da essere la prima filiale con 90 milioni di depositi, 51 milioni di prestiti e oltre 800 soci nella zona di competenza della stessa.
Al fine di dare il giusto risalto a questo momento, cruciale per lo sviluppo dell’Istituto di Credito, e in segno di riconoscimento nei confronti della comunità di quel territorio, dei moltissimi soci e clienti che in questo ventennio hanno sostenuto e dato fiducia alla Banca contribuendo alla sua crescita, il 21 settembre sarà celebrato il ventennale dell’apertura dello sportello teggianese con due eventi correlati.
Un primo momento di carattere istituzionale, per ripercorrere la storia ed i risultati raggiunti, si terrà presso “La Marchesina” a Pantano di Teggiano, a partire dalle ore 17.00, nell’ambito del quale sarà anche ricordata la figura dell’allora sindaco di Teggiano, Angelo Giffoni.
Un secondo momento, di intrattenimento musicale, con il concerto di Enzo Avitabile e la sua band, che si svolgerà in Piazza San Cono a Teggiano.
Le finalità della manifestazione sono sia di carattere aziendale, finalizzate a celebrare i risultati raggiunti dalla Banca Monte Pruno, sia di carattere territoriale, ritenendo doveroso dare risalto a coloro che hanno per primi creduto nelle potenzialità dell’allora piccola BCC di Roscigno e ne hanno sostenuto la crescita, regalando alla comunità del territorio un momento piacevole di incontro.
Ancora una volta la Banca Monte Pruno si propone di condividere con soci, clienti e con la comunità che serve, i risultati della propria attività, dimostrando di non dimenticare, nonostante le accresciute dimensioni aziendali, da dove viene e di stare vicina al territorio che l’ha vista e fatta crescere, ritenendo, quindi, il valore della “riconoscenza” imprescindibile per la crescita sociale e culturale di una comunità.
La partecipazione agli eventi è libera.
– Chiara Di Miele –