E’ stata rinviata a giudizio una pediatra per la morte di un bambino di 4 anni di Campagna avvenuta nel marzo del 2017. La professionista, come riporta il quotidiano “La Città di Salerno“, dovrà rispondere di omicidio colposo così come disposto nel decreto del gup Perrotta del Tribunale di Salerno.
I familiari del piccolo, la cui madre è originaria di Monte San Giacomo, sono stati ammessi come parte civile.
Il bambino perse la vita a causa di una crisi respiratoria, mentre il padre lo stava portando al pronto soccorso dell’ospedale di Eboli. Al loro arrivo fu inutile il tentativo dei medici di rianimarlo. La mattina del malore la madre, sola in casa mentre il figlio si stava sentendo male, telefonò alla pediatra che, secondo l’accusa, diede alla donna delle indicazioni telefoniche.
Nel pomeriggio la situazione del piccolo peggiorò e al ritorno del papà a casa i genitori decisero di portarlo in auto in ospedale.
La coppia decise così di denunciare quanto accaduto e la Procura della Repubblica di Salerno dispose il sequestro della salma e l’autopsia. Secondo il pm Penna “negli ultimi tre mesi di vita non c’è stata alcuna terapia di controllo del bambino affetto da asma bronchiale e al piccolo è stata somministrata una cura con dosaggi terapeutici non idonei, non continui e intermittenti che lo predisponevano al riacutizzarsi della crisi asmatica che poi ha provocato la morte“.
Inizialmente anche i genitori furono iscritti nel registro degli indagati.
– Chiara Di Miele –
- Articolo correlato:
11/10/2018 – Bimbo di 4 anni morto a Campagna per una crisi respiratoria. Chiesto il rinvio a giudizio per la pediatra