“È stata una delle edizioni più riuscita di sempre de ‘Alla Tavola della Principessa Costanza’”. Questo, in sintesi, il giudizio che accomuna il pubblico, gli organizzatori e i protagonisti della festa medievale per eccellenza. Nel centro storico della città d’arte del Vallo di Diano risuonano ancora gli echi delle decine di migliaia di visitatori giunti da tutta Italia a Teggiano l’11, 12 e 13 agosto, estremamente diversi per provenienza geografica ed età ma uniti dalla soddisfazione di esserci stati e dalla convinzione di aver partecipato ad un evento che, giunto alla XXVIII edizione, continua a rappresentare una perla rara nel panorama della variegata estate salernitana e campana.
In tanti, come ormai accade sempre, ritorneranno a Teggiano anche il prossimo anno, magari portando con sé amici e conoscenti. Proprio il gradimento del pubblico uno degli ingredienti che negli anni ha contribuito ad amplificare il mito della kermesse dedicata ai festeggiamenti per le nozze dell’amatissima Principessa Costanza con il Principe Antonello Sanseverino, svoltesi nel 1480.
L’entusiasmo di chi ha partecipato “Alla Tavola della Principessa Costanza” è un sigillo di qualità che non nasce per caso, ma è logica conseguenza del lavoro certosino messo in campo dalla Pro Loco Teggiano per riattivare ogni anno la sua spettacolare macchina del tempo, capace di riportare indietro di oltre 500 anni le lancette degli orologi. Con il coraggio di aprire alle innovazioni, pur restando saldamente nel solco di una tradizione vincente.
Come è accaduto anche in questa edizione 2023, caratterizzata da un vero e proprio record di richieste di partecipazione al Corteo Storico giunte da tutta Italia (i figuranti hanno superato quota 500) e da alcune indovinate innovazioni, tra le quali la “gustosa” anteprima di “Aspettando la Principessa Costanza”, dedicata in particolare ai più giovani e svoltasi il 10 agosto. Tra le novità anche il tentativo di attentato messo in atto contro il Principe Antonello Sanseverino al Seggio, momento molto spettacolare. Il pubblico, sorpreso dall’evento inaspettato, trattiene il respiro fino a tirare un sospiro di sollievo quando gli incappucciati e sventurati attentatori vengono fermati dalle guardie armate e messi in condizione di non nuocere.
Successo anche per la nuova “Taverna de lo Viandante Celiaco”, completamente gluten-free, che ha riproposto alcuni dei piatti della tradizione in un menù delizioso e senza glutine. Ma va detto che tutte le Taverne sono state letteralmente prese d’assalto, tanto da dover in alcuni casi dichiarare sold-out prima della conclusione delle serate. Questo conferma che la ricca offerta enogastronomica rappresenta un altro ingrediente fondamentale della festa medievale, insieme ovviamente alla bellezza del centro storico di Teggiano. Percorrendo le antiche stradine non si può non restare rapiti ed ammirati da questo vero e proprio scrigno d’arte, che per tre giorni offre ai visitatori tutti i suoi preziosi gioielli.
Applausi a scena aperta e un successo al di là di ogni più rosea aspettativa hanno poi caratterizzato la novità più importante di questa edizione: la spettacolarizzazione teatrale “La notte buia dei Sanseverino”, andata in scena dopo la mezzanotte nella suggestiva location del Castello Macchiaroli, davanti a una folla incontenibile. L’inedito appuntamento non ha fatto in alcun modo rimpiangere l’Assalto al Castello e tutti sono rimasti affascinati dallo show che ha voluto anche mandare un forte messaggio contro tutte le guerre. I fuochi d’artificio finali, sullo sfondo di uno scenario unico e memorabile, hanno chiuso anche metaforicamente una edizione che resterà a lungo impressa nella memoria, nella quale ogni parte ha contribuito ad uno straordinario risultato finale.
Un’ulteriore scommessa vinta dalla Pro Loco Teggiano e dal presidente Biagio Matera: “L’entusiasmo del pubblico riscontrato quest’anno ci rende estremamente soddisfatti. Possiamo affermare con certezza di aver riportato la nostra manifestazione ai fasti pre-pandemici, anzi in un certo senso quest’anno abbiamo registrato una voglia addirittura superiore di esserci e di partecipare. Tutti elementi che ci rendono felici. Siamo sempre stati convinti della bellezza della nostra manifestazione ma certamente vedere migliaia persone che arrivano da ogni parte d’Italia restare incantate e affascinate nella nostra Teggiano è per noi motivo di grande orgoglio. Alla Tavola della Principessa Costanza è parte di noi stessi e delle nostre vite, tanto che il pensiero, inevitabilmente, va già alla 29^ edizione”.
Bilancio estremamente positivo anche per il sindaco di Teggiano Michele Di Candia: “Decine di migliaia di visitatori in tre giorni sono numeri da capogiro ed è possibile accoglierli soltanto grazie al lodevole lavoro e al gioco di squadra di centinaia di persone: una macchina organizzativa che non ha eguali, a partire dalla Pro Loco Teggiano e dai tanti volontari. Abbiamo registrato il tutto esaurito in tante strutture ricettive, non soltanto a Teggiano, e questo è un segnale estremamente incoraggiante per tutto il Vallo di Diano”.
Anche quest’anno la Regione Campania è stata vicina alla manifestazione: “Percorrendo in questi tre giorni le stradine di Teggiano –commenta il consigliere regionale Corrado Matera– sembrava davvero che il Vallo di Diano fosse al centro dell’Italia. L’eco di accenti e dialetti diversi si rifletteva ovunque, realizzando di fatto un esempio concreto di quel turismo diffuso per il quale abbiamo tanto lavorato come Regione Campania. Una emozione davvero bella, soprattutto dopo la forzata pausa pandemica, che conferma tutte le potenzialità del Vallo di Diano. Continueremo a perseverare nel nostro incessante impegno per la valorizzazione di questo splendido territorio”.