Le liste di attesa per le prestazioni erogate al “San Carlo” di Potenza sono state completamente abbattute. In meno di 100 giorni, il 100% delle prestazioni nel mirino del Piano nazionale per il governo delle liste di attesa 2019-2021 è rientrato nei tempi previsti. A renderlo noto è l’Azienda ospedaliera regionale.
“Impegno, determinazione, grande lavoro di squadra, scelte coraggiose, e infine, come extrema ratio, anche il blocco dell’attività intramoenia” è il modello “San Carlo” messo a punto dal Direttore Massimo Barresi, che sta dando i primi concreti risultati. “E non certo ‘sarebbe bastato un semplice recall delle prestazioni ambulatoriali’, come sottolineato da alcune organizzazioni sindacali nazionali di categoria. Per raggiungere tali risultati – ha ribadito Barresi – c’è voluta un’intensa e proficua attività di monitoraggio con incontri, verifiche e controlli e in aggiunta lo stop dell’Alpi per quelle Unità Operative di alcune branche specialistiche non in linea con i tempi di attesa massimi dettati dal nuovo Piano nazionale. I monitoraggi e le conseguenti azioni sono stati frutto della forte condivisione e partecipata adesione della classe medica al processo di riorganizzazione dell’offerta di prestazioni a tutela del principio di equo accesso alle cure da parte degli utenti regionali ed extra regionali”.
Al Presidio Ospedaliero “San Carlo” di Potenza al 29 giugno tutti e 30 gli ambulatori monitorati sono risultati nei tempi, al 3 giugno erano nei tempi 21, all’11 aprile 11.
Al Presidio Ospedaliero di Lagonegro al 29 giugno su 12 ambulatori monitorati 8 sono risultati nei tempi, al 3 giugno su 12 ambulatori monitorati 5 risultavano nei tempi e all’11 aprile erano nei tempi 4.
Al Presidio Ospedaliero di Villa d’Agri al 29 giugno su 9 ambulatori monitorati, 7 sono risultati nei tempi, al 3 giugno su 9 ambulatori monitorati erano nei tempi 4 risultati e all’11 aprile erano nei tempi 3.
Su tutte le prestazioni erogate, che sforavano i tempi di attesa fissati, si è registrato al 29 giugno un abbattimento pari al 64% a fronte di un 47% all’avvio di aprile dei monitoraggi. In particolare, procede il trend positivo a Potenza, dove al 29 giugno sono stati monitorati 45 ambulatori, 29 dei quali sono risultati nei tempi per una percentuale del 64%. Bene anche Villa d’Agri (83%) e Lagonegro (67%). Un miglioramento delle performance aziendali che si traduce anche nello sblocco dell’intramoenia per alcune Unità Operative che avevano sforato i tempi di attesa. In particolare, per il “San Carlo” di Potenza si tratta di cardiologia, endoscopia digestiva, ostetricia e ginecologia e radiologia. Permane, invece, il blocco per chirurgia, ematologia e neurochirurgia e scatta lo stop all’intramoenia anche per reumatologia e urologia. A Villa d’Agri rientrano endoscopia digestiva, chirurgia e medicina mentre rimangono bloccate ginecologia e ortopedia. A Lagonegro rimane il blocco per chirurgia ed endoscopia, mentre vengono sbloccate pneumologia, ortopedia e urologia.
– Chiara Di Miele –