Autotrasportatori in agitazione da ormai quattro giorni in varie zone d’Italia. Attraverso blocchi stradali, rallentamenti e sit-in gli autisti protestano soprattutto contro il caro carburante che sta letteralmente mettendo in ginocchio l’intero settore, fondamentale per l’economia di tutto il Paese.
Questa mattina una protesta pacifica degli autotrasportatori del Salernitano si è svolta allo svincolo dell’A2 del Mediterraneo a Contursi Terme. Camion in fila e fermi per dire NO ai rincari e ai numerosi ostacoli che quotidianamente gli autisti e le aziende sono costretti ad affrontare. Le auto e gli altri veicoli, nonostante il sit-in, possono liberamente transitare e quindi non si registrano disagi ai danni degli automobilisti. Sul posto gli agenti della Polizia Stradale e gli uomini dell’ANAS.
Fumata bianca, nel frattempo, al tavolo dell’Autotrasporto, soprattutto dopo l’appello lanciato ieri pomeriggio dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, che aveva chiesto al Governo di attivarsi al più presto. Il viceministro Teresa Bellanova e i rappresentanti di categoria hanno trovato l’accordo sugli interventi di sostegno al settore. 80 milioni di euro le misure previste: 20 milioni di euro per il settore dell’autotrasporto nel costo pedaggi, 5 milioni per implementare la deduzione forfettaria per le spese non documentate, credito d’imposta al 15% al netto dell’Iva per l’acquisto dell’AdBlu per un investimento complessivo di oltre 29 milioni di euro, credito d’imposta al 20% al netto dell’Iva per sostenere l’acquisto di GNL, con un investimento di 25 milioni di euro.
Un punto d’incontro anche sull’istituzione di un Tavolo delle regole per condurre ad un confronto tra imprese dell’autotrasporto e committenza finalizzato ad affrontare strutturalmente le esigenze del settore a partire dall’esigibilità della clausola gasolio sia nei contratti scritti che orali da inserire in un nuovo Decreto nel quale ricondurre regole di settore finalizzate a favorire corretti rapporti di filiera.