E’ morto sul colpo Manuel Cientanni, il 29enne salernitano scomparso nel mare della Costiera Amalfitana il 14 agosto scorso mentre si trovava in barca con amici. È questo ciò che emerge dall’autopsia eseguita ieri sulla sua salma nell’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino dal professore Orazio Cascio e dall’anatomopatologo Luigi Agozzino. Era presente anche il consulente di parte nominato dalla famiglia, il dottor Fernando Chiumiento.
Il cadavere dello sfortunato giovane è stato ritrovato in acqua, nei pressi di Cetara, soltanto il 1° ottobre, dopo numerosi tentativi di ricerca.
Manuel, dunque, potrebbe essere morto a causa di una frattura al cranio ma saranno le analisi istologiche a chiarire se la stessa è legata ad un colpo al motore o al natante e se sia precedente alla morte. Nei polmoni non sarebbe stata trovata l’acqua e questo fa propendere per un decesso avvenuto prima che il corpo finisse in mare.
L’autopsia, inoltre, esclude anche l’ipotesi di una lite finita male, dato che sul corpo non sono presenti segni di violenza. La salma di Manuel è stata restituita alla famiglia e oggi alle 15.30 si terranno i suoi funerali a Pontecagnano nella chiesa dell’Immacolata.
Al momento risultano però tre persone indagate: si tratta dei due amici che erano con Manuel in barca, un 33enne russo e un 19enne marocchino, e del titolare della società di noleggio, sui quali pende l’ipotesi di reato di omicidio colposo e omissione di soccorso. Nei prossimi giorni sarà esaminato il telefono del giovane marocchino che sarebbe stato utilizzato per registrare delle storie social prima dell’incidente.
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