Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha inviato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte la richiesta formale di un incontro nell’ambito del procedimento instaurato dalle Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, finalizzato a forme e condizioni particolari di autonomia. “La richiesta specifica delle Regioni settentrionali di finanziare, a regime, le funzioni aggiuntive con una altissima percentuale del gettito riscosso sul proprio territorio (addirittura, fino al 90%, secondo la richiesta della Regione Veneto) delle imposte erariali, autorizzando il trattenimento spropositato del gettito da reddito a livello locale – scrive De Luca – minerebbe in questo momento le ragioni redistributive, solidaristiche e sociali, previste dalla Carta Costituzionale e renderebbe ancora più profondo il divario tra aree ricche e aree povere dello Stato, ledendo l’unità nazionale e in contrasto con i veri obiettivi costituzionali“.
Di qui la richiesta di essere ascoltato formalmente dal Governo prima che si concreti ogni intesa.
“Ciò che sta destando grandi preoccupazioni, non adeguatamente colte dagli esponenti politici ai vari livelli – afferma De Luca rivolgendosi a Conte – è di evitare che nell’ambito del detto procedimento instaurato dalle Regioni del Nord per maggiore autonomia legislativa, amministrativa, finanziaria e fiscale, vengano però pregiudicate le ragioni di solidarietà sociale, perequazione, redistribuzione e assicurazione del giusto mantenimento dei livelli essenziali delle prestazioni a favore di tutti i cittadini. Tali ragioni, come noto, sono previste dall’art. 119 Costituzione quale condizione e limite alla autonomia pretesa ai sensi del richiamato terzo comma dell’art. 116 Costituzione. La gravità delle conseguenze di tali iniziative è stata rilevata dal Consiglio regionale della Campania con atto di indirizzo, con cui l’Organo Legislativo Regionale, nel condividere l’impegno e ribadire il sostegno all’Esecutivo regionale, ha auspicato il coinvolgimento delle Regioni del Sud, ai tavoli interregionali e al confronto con il Governo, per garantire che il federalismo invocato ai sensi dell’art. 116 terzo comma avvenga senza acuire le disuguaglianze e tutelando i diritti fondamentali di tutti i cittadini su tutti i territori“.
– Chiara Di Miele –