Il riconoscimento di una quota dell’energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili è stato chiesto al Governo dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, “in considerazione del notevole impegno nel perseguimento dell’obiettivo della transizione energetica”.
La richiesta è contenuta in una lettera che Bardi ha scritto al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in vista del prossimo consiglio dei ministri, in cui si discuterà del decreto-legge sulle semplificazioni in tema di Pnrr.
“La richiesta avanzata dalla Regione Basilicata deriva dal fatto che – come è indicato nella missiva – accanto alla previsione di una procedura abilitativa semplificata per la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 MW si prevede un impegno a cedere al gestore dei servizi energetici, per almeno 15 anni, l’energia prodotta dagli impianti”.
“Sarebbe auspicabile – ha scritto Bardi – garantire che una quota dell’energia prodotta da impianti connessi alle fonti energetiche rinnovabili, insistenti sul territorio lucano, possa essere adeguatamente riconosciuta alla Basilicata, con politiche di compensazione ambientale, così come avviene per quelle derivanti dalle estrazioni delle concessioni minerarie, risorse che hanno poi garantito l’erogazione del ‘gas gratis a tutti i lucani’. L’obiettivo è applicare la medesima ‘filosofia’ anche all’energia elettrica”.
“E’ fondamentale – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Cosimo Latronico – attraverso una proficua interlocuzione con il Governo centrale tentare di restituire ai cittadini una parte delle risorse energetiche prelevate sul territorio”.