Dopo che l’Autonomia Differenziata è diventata legge si alternano in diverse piazze i banchetti per firmare a favore della richiesta di un Referendum abrogativo.
Il D-day, così chiamato dall’associazione sindacale, è stato promosso a Salerno dalla UIL FPL Nazionale. L’intento è sempre quello di chiedere l’abrogazione di una legge che è ritenuta iniqua e sbagliata. L’organizzazione vuole “salvare l’indivisibilità dell’Italia, tutelare la sanità pubblica e universale, proteggere la scuola e l’unitarietà dell’insegnamento. Si pone l’obiettivo di difendere i contratti nazionali di lavoro, sostenere la competitività dei sistemi produttivi e industriali, garantire l’uniformità dei Livelli Essenziali delle Prestazioni su tutto il territorio nazionale e assicurare un robusto sistema di perequazione”.
“L’Autonomia Differenziata non fa bene al Paese perché le persone rischiano di diventare più povere – ha sottolineato il Segretario generale Gennaro Falabella di UIL FPL Salerno– Il rischio reale è quello di tagliare in due il Paese, non ne abbiamo davvero bisogno“.
Il presidio organizzato a Salerno ha riscontrato la presenza numerosa dei cittadini nel dare il proprio contributo affinché la raccolta firme raggiunga il numero necessario per promuovere il Referendum ed abrogare la legge sull’Autonomia Differenziata.
La raccolta ha avuto seguito nel comune di Vibonati dove il primo cittadino Manuel Borrelli volutamente è stato il primo firmatario, a cui si sono associati poi gli amministratori del comune del Golfo di Policastro.