Dopo il via libera di ieri sera in Senato all’Autonomia differenziata è esplosa la contestazione da parte dei politici meridionali e d’opposizione. Primo tra tutti il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che non ha mai nascosto il suo netto no ad una riforma alla quale si è detto fin da sempre contrario.
“Qui ci stiamo giocando l’unità d’Italia e il destino del Sud” ha commentato subito dopo l’approvazione in Senato.
Secondo il Presidente “ci sono gruppi parlamentari meridionali che stanno tradendo il Sud. Per quanto mi riguarda, come ripeto da sempre, gli interessi della Campania e la verità vengono prima delle bandiere di partito. Mentre ci sono dei gruppi parlamentari, soprattutto della maggioranza di Governo, che se ne infischiano dei territori e pensano a difendere le bandiere di partito”.
Il Presidente si rivolge ai mezzi di informazione per cercare di far luce sugli svantaggi e sulle eventuali opportunità che l’Autonomia differenziata porterebbe alla nostra regione.
“Faccio appello ai mezzi d’informazione – afferma De Luca – affinché si crei un movimento di opinione che contribuisca a fare un’operazione di verità su quello che sta avvenendo. È in gioco il futuro dei nostri figli. Noi siamo impegnati in questa battaglia e la faremo fino in fondo, ma deve crescere un movimento di opinione pubblica, di intellettuali, degli amministratori locali, del mondo dei media, che ci sostenga”.
A tal proposito la Giunta campana ha inteso porre in essere una campagna di mobilitazione che sarà presentata tramite una conferenza stampa domani alle ore 10:30 nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia .
“Siamo di fronte a un vero e proprio ‘Controrisorgimento’, che nega l’unità d’Italia e tradisce il Sud – ribadisce De Luca -. I primi atti di questo tradimento sono già presenti: il Fondo di perequazione per il Sud è stato prosciugato; i Fondi Sviluppo e Coesione sono bloccati al Sud, operativi al Nord; la vergognosa campagna di mistificazione sulle risorse reali trasferite al Sud e sull’efficienza amministrativa del Mezzogiorno, continua in maniera vergognosa per nascondere dietro dati falsi la secessione di fatto. Chi parla di ‘Nazione’ sta tradendo l’Italia e calpestando il Sud. Nella conferenza stampa di domani sarà lanciata una campagna di mobilitazione a difesa del Sud e dell’unità nazionale. Rilanceremo l’operazione-verità sui rapporti Nord-Sud e lanceremo la sfida sui temi dell’efficienza amministrativa. Proporremo, in questo clima di totale confusione le 5 questioni per le quali l’Autonomia differenziata spacca l’Italia e configura una vera e propria truffa politica. Riproporremo la nostra alternativa all’autonomia: burocrazia zero e Italia unita. Proporremo anche iniziative sul piano legislativo e costituzionale per bloccare il disegno secessionista”.