Il direttivo della Basilicata dell’Anci ha chiesto all’unanimità al Parlamento e al Governo di accantonare il disegno di legge sull’autonomia differenziata “fino alla puntuale e preventiva definizione dei Lep (Livelli essenziali di assistenza)”.
Lo ha annunciato il presidente dell’Anci lucana, Andrea Bernardo, spiegando che è necessario “intraprendere una diversa riforma da condividersi anche con i Comuni”.
Secondo Bernardo, è necessario “attuare compiutamente l’articolo 119 e l’intero titolo quinto della Costituzione, tenendo effettivamente in considerazione i principi fondamentali della Repubblica, di solidarietà, eguaglianza, unitarietà”.
La bozza “non convince assolutamente in quanto cristallizzerebbe o accentuerebbe i divari tra Nord e Sud, nonché tra le aree più ricche e quelle meno ricche d’Italia; divari già oggi evidenti e riscontrabili dai dati Istat esistenti e dalle tante classifiche sulla qualità della vita che ogni anno certificano lo scarto tra le diverse aree del Paese. Se ne evince il rischio di una forzata attuazione dell’articolo 119 della Costituzione, con l’utilizzo del criterio della spesa storica per definire i LEP previsti dall’art. 117 della Costituzione (ossia i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale)”.