Dai dati forniti dal Ministero dell’Economia sulla base delle dichiarazioni dei redditi presentate dagli italiani nel 2017, emerge che in alcuni Comuni vi è una forte difformità tra il reddito dichiarato e il possesso di un’automobile di lusso. Secondo le recenti modifiche apportate alla legge in materia di auto di lusso, il fisco considera tale un’automobile che possiede una potenza superiore a 158 Kw, a prescindere dalla marca, modello o datazione.
Il quotidiano Il Sole 24 Ore ha confrontato la percentuale dei redditi dichiarati e la percentuale di auto di lusso, evidenziando che alcuni Comuni italiani detengono la maglia nera per l’elevata percentuale di auto di lusso presenti nel territorio al cospetto di un’elevata percentuale di redditi dichiarati inferiori ai 10mila euro.
A San Rufo il 49,68% degli abitanti ha dichiarato un reddito inferiore a 10mila euro ma le auto di lusso sono presenti in una percentuale pari all’1,19 %.
Dall’analisi dei redditi degli abitanti di Sala Consilina emerge che sono presenti lo 0,748% di auto definite di lusso e il 43,77% dei cittadini dichiara un reddito inferiore ai 10mila euro.
Anche a Montesano sulla Marcellana sono presenti lo 0,289 % di auto di lusso sul 48,34% della popolazione che ha dichiarato un reddito minore a 10mila euro.
Segue Teggiano con una presenza di 0,190% di auto di lusso su una percentuale del 48,57 di reddito dichiarato inferiore a 10mila euro.
Come fanalino di coda vi sono i comuni di Padula con il 48,79% di reddito dichiarato inferiore a 10mila euro e lo 0,279% di auto di lusso, seguito da Polla con il 42% di reddito dichiarato minore di 10mila euro e lo 0,258% di auto di lusso.
E’ da tenere in considerazione che nei piccoli Comuni, con bassa densità demografica, anche la presenza di una sola automobile di lusso può far impennare la percentuale e che i proprietari di questa tipologia di automobili sono le stesse persone che hanno dichiarato meno di 10mila euro per l’anno 2017.
– Rosanna Raimondo –