Rinviato a giudizio il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano, per una concessione edilizia rilasciata ad uno zio in violazione del regolamento comunale e del Piano Regolatore Generale. E’ questo quanto stabilito dal G.U.P. presso il Tribunale di Lagonegro, Claudio Scorza che ha disposto la comparizione in udienza, insieme al primo cittadino aulettese, anche per il geometra e tecnico istruttore presso il Settore Urbanistica-Edilizia e Territorio del Comune di Auletta e per lo zio del sindaco, beneficiario delle condotte illecite.
Il rinvio a giudizio, richiesto nel 2014 dal pm del Tribunale di Lagonegro, Michele Sessa, nasce in seguito alla denuncia esposta da uno zio paterno del sindaco Pessolano per una concessione edilizia data all’altro zio, imputato con il nipote. Nella fattispecie si tratta dell’autorizzazione alla costruzione di un fabbricato per civile abitazione ad Auletta in violazione della distanza minima tra fabbricati prescritta dal regolamento comunale e dal Piano Regolatore Generale.
Le condotte del sindaco e del tecnico comunale, agendo “con abuso della propria funzione pubblica“, avrebbero, secondo il G.U.P. Scorza, procurato allo zio di Pessolano “un ingiusto vantaggio patrimoniale“.
E’ per questo motivo, dunque, che il giudice ha ritenuto di non poter pervenire ad una sentenza di non luogo a procedere, dato che gli elementi di prova in suo possesso giustificano lo svolgimento del giudizio in cui, attraverso il contraddittorio tra le parti e le prove fornite, si verificherà la fondatezza dell’accusa mossa a carico dei tre imputati. Questi ultimi, quindi, dovranno comparire in aula al Tribunale di Lagonegro il prossimo 8 luglio.
– Chiara Di Miele –
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