Primi segni e simboli devozionali in un paese in cui si respira già aria di festa. Alla Solennità di San Donato del 17 agosto prossimo si giungerà condividendo momenti intensi di un fitto programma di appuntamenti a cura del Comitato Festeggiamenti San Donato. Inizia oggi la due giorni con la “Centa di San Donato”. Dalle ore 6,30 di questa mattina due zampognari dalla Chiesa di San Nicola di Mira hanno accompagnato il gruppo dei devoti lungo le vie di Tufariello (territorio di Buccino, Salvitelle e Auletta) per poi proseguire tutti insieme nelle zone rurali di Caggiano ed infine raggiungeranno le abitazioni ubicate nelle campagne di Pertosa.
“C’è una signora di Caggiano – racconta Antonio Casella del comitato – che all’arrivo del gruppo con la Centa si toglie le scarpe, prende la Centa sulla testa da sola e fa il giro intorno alla propria casa di campagna e dopo la porta nell’orto, sempre scalza, come a voler benedire il suo raccolto”. Oltre alla preghiera e canti vari, si pranza anche insieme. “In alcune contrade – prosegue Casella – gli abitanti all’ora di pranzo preparano dei tavoli con abbondanti piatti di prodotti tipici locali”.
Domani è prevista anche una messa in località Cerreta di Auletta presieduta dal parroco don Giuseppe Ferri e dopo il banchetto si riparte in direzione della Chiesa.
La novità di quest’anno è la collocazione per la prima volta della tela di San Donato (di circa 6 metri per 3 metri) in Via Principi di Piemonte e non più davanti alla chiesa perché la facciata sarà coperta dalle luminarie. La simbologia devozionale per la comunità di Auletta è espressione di una religiosità popolare sincera e spontanea capace di far germogliare sentimenti di ospitalità e favorire luoghi di comunione con i paesi limitrofi.
– Lucia Giallorenzo –