In questi giorni è stata presentata la proposta del nuovo Atto Aziendale dell’Asl Salerno da parte del Direttore Generale Gennaro Sosto insieme al Direttore Sanitario Primo Sergianni e al Direttore Amministrativo Germano Perito. Si tratta di un percorso condiviso con le strutture e con i servizi aziendali che programma la nuova rete dei servizi dell’Asl.
“Un cambiamento organizzativo che apporta tante novità, sia dal punto di vista sanitario che amministrativo – ha dichiarato il Direttore Sosto -. Il nuovo Atto ridisegna un’Azienda pronta ad affrontare le sfide di una sanità che cambia”.
L’Atto è stato presentato ieri anche ai sindacati dell’Asl e oggi ai 158 Sindaci della provincia. Dotazione organica, nuova organizzazione dipartimentale, ospedaliera e territoriale, riconfigurazione delle reti, innovazione tecnologica, prevenzione e salute mentale: tanti gli spunti di riflessione sulle linee strategiche tracciate dalla Direzione nell’Atto di organizzazione aziendale.
L’Asl salernitana assiste circa 1.100.000 abitanti con il 13% di cittadini tra 0/14 anni, il 65% tra i 15/64 anni e il 22% tra gli over 65, con 13 Distretti sanitari e 12 presidi ospedalieri cui andranno ad aggiungersi 13 case di comunità, 11 ospedali di comunità, 13 Centrali Operative Territoriali e 3 hospice di cui uno programmato. Negli ultimi 8 mesi l’Asl ha provveduto a 1321 assunzioni e a 546 stabilizzazioni di cui 709 per il personale del comparto, 304 per il personale medico e veterinario oltre che per i dirigenti dell’area professionale, tecnica e amministrativa e per il personale sanitario dirigenziale non medico.
L’ospedale “Luigi Curto” di Polla nell’ambito del nuovo Atto Aziendale conta 173 posti letto di cui 20 per Medicina, 14 per Geriatria e Cardiologia, 2 per Oncologia, 12 per Neurologia, 8 per Nefrologia, Anestesia e Fisiopatologia respiratoria, 4 per Gastroenterologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, 16 per Chirurgia e 18 per Ortopedia. Mantiene la Rete Emergenza DEA I, lo Spoke IMS e la Rete Ictus, lo Spoke Emergenze PED e la Rete Trauma. Resta invariata anche l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Francesco de Laurentiis, che ha rischiato di essere declassata ad Unità Operativa Semplice.
Gli ospedali di Eboli e Battipaglia restano in un unico DEA e a Battipaglia viene confermata, tra i vari servizi, anche la Rete Neonatologica, mentre il presidio di Roccadaspide passa al DEA di Vallo della Lucania – Agropoli. Per l’ospedale rocchese sono previsti 20 posti letto nella Medicina – Area Cardiologica e 10 in Day Surgery – Pronto Soccorso.
Ad Agropoli confermati nell’Atto 52 posti letto per la Riabilitazione e 20 nella Lungodegenza. All’ospedale “San Luca” confermati la Rete Neonatologica, la Terapia del dolore, la Rete Emergenza Gastroenterologia, lo Spoke Rete IMA e Ictus e la Rete Trauma.
L’ospedale dell’Immacolata di Sapri, invece, mantiene la Rete Emergenza DEA I, lo Spoke IMS e la Rete Trauma. Mentre il presidio di Oliveto Citra vede confermati la Terapia del dolore, la Rete Trauma e la Rete Emergenza Presidio Ospedaliero di base.
Il documento sarà ora inviato in Regione Campania per l’approvazione o eventuali chiarimenti.