Per il diciannovesimo anno consecutivo è stato attivato l’albero di Natale più grande della Basilicata, installato sul versante della torre di Satriano a Tito che si affaccia sul versante titese.
La teleattivazione è avvenuta come di consueto ieri sera, nel giorno dell’Immacolata Concezione, alle ore 20.27. Organizzatori e cittadini hanno attivato l’albero con il solito telecomando da Villa Europa in paese e a distanza si è potuto assistere allo spettacolo. Anche quest’anno tutto ciò è stato reso possibile grazie ai volontari dell’Associazione Anspi Carità di Tito, con il sostegno dell’Amministrazione comunale che ha patrocinato l’iniziativa insieme all’Unione delle Province Italiane (Unione Regionale di Basilicata), grazie al supporto di un’azienda che fornirà gratuitamente l’energia elettrica necessaria per l’illuminazione.
Quest’anno ospite per l’attivazione è stata Maria Soave, giornalista del Tg1. A lei è toccato schiacciare i pulsanti sul telecomando per l’attivazione. Presenti anche il senatore Gianni Rosa e il sindaco Graziano Scavone che è intervenuto prima dell’attivazione ringraziando l’Anspi e tutti coloro i quali si sono adoperati anche quest’anno, insieme al suo vice Fabio Laurino e all’Amministrazione comunale.
“L’albero – ha dichiarato il vicesindaco Fabio Laurino – illuminerà il territorio e farà da cornice a diversi eventi non solo per la comunità titese, ma per tutti coloro i quali avranno il piacere di raggiungere Tito in queste festività”.
Come lo scorso anno, e per il secondo consecutivo, l’impianto di illuminazione è totalmente a led, quindi non più a luce calda con lampadine tradizionali. L’albero è addobbato dalle otto grandi palline di Natale di colore rosso che ben si notano su tutta la struttura. Le diecimila luci a led, distribuite lungo un profilo di 1950 metri retto da 385 pali, resteranno accese fino al 6 gennaio prossimo, dalle ore 17 alle ore 3 del mattino.
Come di consueto, dal pomeriggio del 1° gennaio sarà visibile sulla sagoma illuminata il cambio dell’anno, quando campeggerà la scritta del 2023. “Con questo albero – ha dichiarato Giuseppe Palazzo, presidente dell’Anspi Carità – inviamo simbolicamente un messaggio di pace e serenità a quanti verranno raggiunti dalla sua luce. Mandiamo anche un forte messaggio di richiamo alla sostenibilità ambientale. Un grazie va a quanti sostengono l’iniziativa, ai volontari Anspi, in particolare quelli che hanno il ruolo di ‘Alberioli’ per la parte realizzativa, oltre al supporto tecnico”.