“Abbiamo vissuto attimi di terrore”. E’ ancora scosso Carmine Caggianese di Vietri di Potenza, che da 14 anni vive con la famiglia a Vienna, non lontano dal centro e dai luoghi dove ieri sera un commando armato ha compiuto attentati in almeno sei punti della capitale austriaca, uccidendo cinque persone e ferendone diverse, di cui cinque in gravi condizioni ricoverate in ospedale.
Carmine vive nel 14° Distretto ed è responsabile di un locale storico di Vienna, aperto dal 1975, una delle pizzerie più antiche della città. Quando ieri sera è iniziata la serie degli attentati, all’interno del locale c’erano trenta persone. La Polizia austriaca immediatamente li ha avvisati di restare chiusi all’interno e di non uscire per nessun motivo, e così ha fatto Carmine, insieme a tutto il personale ed ai clienti.
“Eravamo presi dal panico e dalla paura, ci arrivavano – ha dichiarato Carmine – voci di sparatorie, morti, feriti. Tanta paura, un vero terrore. Così ci siamo rinchiusi all’interno ed abbiamo spento le luci per non dare nell’occhio. Con i clienti siamo stati nella sala più distante dall’uscita del locale”.
“All’esterno – ha aggiunto Carmine – siamo solamente riusciti a vedere le forze speciali della Polizia fermare le persone in strada ed urlare a tutti di non uscire assolutamente all’esterno di abitazioni e locali”.
Carmine, che ad agosto è stato a Vietri, non ha dormito nella sua casa di Vienna per tutta la notte. Vive in Austria con la moglie Dora e con il piccolo Dante di 7 anni. “Quando ero rinchiuso nel locale sono stato sempre a contatto con mia moglie che era a casa col bambino – afferma – . Siamo riusciti ad uscire quando la situazione si è più calmata. Verso le tre di notte sono arrivato a casa ed ho ripensato a tutto quanto accaduto”.
Oggi niente lavoro per Carmine, con il locale chiuso per quanto accaduto dopo una nottata difficile da dimenticare.
– Claudio Buono –
Foto: ANSA