Anche un uomo originario di Teggiano era presente venerdì sera mentre si consumava il drammatico attentato ai mercatini di Natale di Magdeburgo. Si tratta di Peppino Trezza, che vive in Germania ormai da circa 40 anni per motivi di lavoro.
Quando il medico 50enne Taleb Al Abdulmohsen è piombato con la sua Bmw sulla folla che stava trascorrendo ore di serenità in vista del Natale, Peppino Trezza si trovava a poca distanza e oggi fortunatamente può raccontare quanto di orribile è accaduto sotto i suoi occhi.
“Venerdì sera stavo accompagnando mia figlia ai mercatini di Natale dopo la scuola di danza con tutta la sua classe, come fanno tutti i cittadini di Magdeburgo – racconta a Ondanews -. Non eravamo ancora arrivati all’interno dei mercatini, mi trovavo nella strada parallela dove sono presenti gli altri stand ed è successo l’inferno. Non riesco a descrivere con le parole lo strazio e quello che ho visto sul posto. Ho tentato di evitare che mia figlia vedesse quell’orrore, ma purtroppo già solo le urla strazianti della gente causano uno shock. Non credo che potremo più tornare in quel posto serenamente dopo quanto accaduto”.
Il triste bilancio dell’attentato è di 5 morti, tra cui un bambino di 9 anni, e oltre 200 feriti. Sabato sera Taleb Al Abdulmohsen, che dopo il suo folle gesto criminale è stato arrestato dalla Polizia, è comparso di fronte al giudice ed è stato incriminato per cinque capi di imputazione di omicidio, diversi capi di imputazione di tentato omicidio e lesione aggravata. Arrivato in Germania nel 2006 e in possesso di un permesso di residenza permanente, è un medico specializzato in Psichiatria e psicoterapia che avrebbe agito perché insoddisfatto del modo in cui i rifugiati sauditi vengono trattati in Germania, così come ha spiegato il procuratore capo di Magdeburgo, Horst Walter Nopens.
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