Valentina Nappo, originaria di Sala Consilina, 33 anni, sposata con un docente di musica belga, madre di un bellissimo bimbo di appena due mesi, vive stabilmente a Bruxelles. Assistente personale dell’europarlamentare Gianni Pittella presso il Parlamento Europeo, Valentina Nappo era in casa, al centro di Bruxelles, ieri mattina, al momento dell’esplosione delle bombe jihadiste.
“Si, fortunatamente in quel momento ero a casa – ci dice Valentina – prima di uscire guardo sempre il telefono e la posta elettronica e poco prima di uscire è giunto l’allarme del Segretario generale del Parlamento che consigliava di non uscire se ci trovavamo ancora in casa o di rimanere in Parlamento e non uscire se, invece, si era già in ufficio”.
- Qual è stata la tua prima reazione?
“Di shock. Poi ho cercato di contattare la famiglia belga, gli amici e i colleghi per avere loro notizie. Ovviamente ho chiamato subito i miei familiari a Sala Consilina e poi, attraverso i social network, abbiamo rassicurato tutti coloro che chiedevano nostre notizie”
- Qual è il clima che si respira, ora, a Bruxelles?
“C’è aria di tensione. C’è paura ma c’è anche molta rabbia. Le persone sono sconvolte”
- Paura e tensione, però possiamo tranquillizzare i tuoi tantissimi amici che hai a Sala Consilina e nel Vallo di Diano, vero?
“Ovviamente si. Il governo belga sta reagendo prontamente mettendo in sicurezza la nazione. Mi auguro, però, che non ci siano reazioni razziste o non si crei una fobia dell’islamico. Il Belgio è un paese multietnico e da sempre accoglie chiunque voglia vivere qui nel rispetto dei diritti. Bisogna controllare l’integralismo, che è l’unica piaga”.
– redazione –
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