Due ragazzi provenienti dal Mali ed ospiti di uno dei tre centri di accoglienza presenti ad Atena Lucana sono stati ricoverati presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Eboli dove sono stati diagnosticati i primi due casi in Italia di Schistosomiasi, una malattia tropicale meglio conosciuta con i nomi di bilharziosi, febbre di Katayama o febbre della lumaca.
Prima di arrivare ad Eboli i due ragazzi, entrambi ventenni, erano stati ricoverati presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla. I due sono arrivati nel nosocomio valdianese due giorni fa e i medici visti i sintomi che avevano entrambi hanno disposto il loro trasferimento presso la struttura ospedaliera di Eboli dove poi è arrivata la diagnosi.
I due maliani sono arrivati in Italia circa sei mesi fa. La malattia in questione anche se infettiva non è mortale e può essere curata in maniera efficace con dei farmaci che attualmente non sono disponibili in Italia, tant’è che l’ospedale di Eboli li ha richiesti ad una farmacia della Città del Vaticano. La prognosi varia secondo la gravità dell’infezione; vi sono casi tanto lievi da non dare quasi alcun disturbo.
Le condizioni dei due ventenni sono in netto miglioramento ed è stata fatta anche la segnalazione all’Ufficio di Prevenzione Collettiva in base a quanto previsto dal protocollo per casi del genere, anche se i sanitari del nosocomio ebolitano hanno assicurato che non c’è alcun allarme e nessun pericolo di sorta. La malattia colpisce le vie urinarie e si può trasmettere soltanto attraverso rapporti sessuali.
– Erminio Cioffi –