Il comune di Atena Lucana dice “NO” alle trivellazioni petrolifere nel Vallo di Diano: è quanto deliberato nella seduta di consiglio comunale svoltosi ieri.
Il comune è stato infatti il primo a deliberare contro l’istanza di permesso di ricerca idrocarburi denominata “Montecavallo”, avanzata dalla società Shell e che vede coinvolti ben 8 comuni del Vallo di Diano.
Il voto è stato unanime e contrario da parte di tutti i consiglieri presenti associato alla volontà di un lavoro sinergico con l’intero comprensorio, per cercare di prevenire un atto che, tramite le nuove leggi vigenti e nello specifico il “Decreto Sblocca Italia” permetterebbe procedure semplificate per consentire l’attività estrattiva.
“Riconfermiamo il nostro NO secco come tre anni fa – le parole del sindaco Pasquale Iuzzolino – non vogliamo che il nostro territorio venga perforato. Procederemo con un iter amministrativo ed uno politico”.
La seduta di consiglio si è poi chiusa dopo uno scontro tra il sindaco e la consigliera Michelina Siciliano che a fine seduta ha ufficializzato la sua uscita dalla maggioranza dichiarandosi indipendente.
Uno scontro, determinato dalla revoca da parte del sindaco, dell’incarico di assessore alla Cultura e all’Istruzione nei confronti della Siciliano.
“Un misero modo – ha dichiarato la Siciliano – che calpesta la dignità dei cittadini. Ad oggi non so ancora le motivazioni di tale scelta dopo solo tre mesi del mio operato. Eppure – ha continuato – sono stata l’ago della bilancia per non far andare questa maggioranza e rischiare il commissariamento.”
“La fiducia è venuta a mancare – la secca replica del sindaco – e ad oggi sono convinto di aver fatto la scelta giusta“.
– Claudia Monaco –