In seguito ai disordini che si sono registrati giovedì scorso all’interno del Centro di Accoglienza Temporanea (CAT) per rifugiati ad Atena Lucana, nel corso dei quali alcuni giovani ospiti hanno danneggiato arredi e suppellettili richiedendo l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, interviene in merito, tramite un comunicato stampa, Mariano Falcone, vicecoordinatore regionale e segretario provinciale di Noi con Salvini – Salerno.
“Lo abbiamo detto più e più volte, così come viene gestita l’emergenza non va bene, – commenta Falcone – questo è l’ennesimo fatto spiacevole commesso nel territorio salernitano da extracomunitari irregolari. La colpa in primis è di coloro che sfruttano e gestiscono male l’emergenza, solo a fini di lucro, sottovalutando i loro ‘ospiti’ e quello che è l’impatto sociale e della sicurezza sul territorio“.
Secondo il segretario del partito che fa capo a Matteo Salvini “non è tollerabile che per colpa di alcuni avidi speculatori debba essere messa a rischio la serenità dei piccoli centri abitati, meta preferita per l’insediamento di queste strutture. E’ assurdo che le locali stazioni dei carabinieri debbano occupare la maggior parte del loro tempo a sedare risse e ad inseguire i fuggitivi per riportarli all’interno di queste strutture e far loro la guardia, sottraendo uomini e risorse, già scarse, alle ben più importanti attività alla quale sono preposti cioè il controllo del territorio e la prevenzione e soppressione di atti illeciti; tutto questo a spese ed in danno dei cittadini che lavorano onestamente, sudandosi lo stipendio e pagando le tasse“.
“Ormai – prosegue Falcone – si susseguono settimanalmente al porto di Salerno arrivi di migliaia di irregolari; solo noi abbiamo il coraggio di denunciare quanto sta accadendo. La gente non ne può più, è esasperata, è arrabbiata, ma anche impaurita dalle urla dei buonisti radical-chic, subito pronti, complice un assordante silenzio delle istituzioni e dei media Renzi-allineati, ad aggredire e ad additare come razzisti o peggio, quanti non la pensano come loro, vaneggiando accostamenti e similitudini del tutto impropri appartenenti al secolo scorso al solo scopo di intimorire i cittadini e sedare qualsiasi malumore“.
– Chiara Di Miele –
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