“Abbiamo a cuore il destino della nostra gente e del nostro paese. Vogliamo tenere unita la comunità ed avviare un progresso economico e sociale che contrasti lo spopolamento e che consenta ai nostri giovani di restare e costruire un futuro qui. Nel corso della campagna elettorale abbiamo chiesto il voto alla nostra gente sulla base di un preciso programma politico: adesso vogliamo realizzarlo”.
Con queste parole il sindaco Luigi Vertucci ha aperto il Consiglio Comunale di Atena Lucana, tenutosi nella serata di ieri davanti ad un folto pubblico, e dedicato in larga parte alla presentazione del programma politico-amministrativo che guiderà l’agire della nuova amministrazione.
Il programma individua in tredici punti, dal turismo all’agricoltura, dal sostegno alle imprese alla tutela dell’ambiente, dalla valorizzazione del centro storico al miglioramento di edifici scolastici, viabilità e centro storico, gli obiettivi cardine che l’attività amministrativa intende realizzare.
L’assemblea, dopo aver approvato con sette voti favorevoli e due contrari le linee programmatiche enunciate dal sindaco, è poi passata alla disamina degli altri punti all’ordine del giorno come il rinnovo del contratto di Tesoreria, lo scioglimento della convenzione per la gestione associata con il Comune di Vietri di Potenza dell’Ufficio di segreteria comunale, l’approvazione della convenzione per la riscossione dei tributi e la variazione al Bilancio per la salvaguardia dell’equilibrio finanziario.
I primi due punti sono stati approvati all’unanimità dall’assemblea, gli altri col voto favorevole della maggioranza e i due contrari dei consiglieri d’opposizione.
La deliberazione sulla variazione di bilancio è avvenuta a seguito di una discussione molto accesa sui motivi che l’hanno originata: “Quando si approvava il Bilancio denunciavo un equilibrio finanziario fragile ed a distanza di pochi mesi – le parole di Vertucci – siamo dovuti intervenire per evitare di sforare il patto di stabilità”.
Il consigliere d’opposizione Annunziata ha contestato quanto affermato dal sindaco sostenendo che, invece, le risorse per gli investimenti, tra cui l’acquisto dello scuolabus, erano già state stanziate dalla vecchia amministrazione e che quindi non era necessaria nessuna modifica al Bilancio.
– Lorenzo Stavola –