Ottobre di novità per gli automobilisti.
Una di queste è che da ieri, lunedì 5 ottobre, il certificato di proprietà delle vetture è passato dal cartaceo al digitale. Il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), a partire da ieri, rilascerà il documento online e un codice pin per l’accesso personalizzato al sito dell’ACI a chiunque acquisti una nuova auto, affinchè possa prendere visione del proprio certificato. Il Certificato di Proprietà digitale aumenta la sicurezza relativa al documento ed elimina le frodi legate al suo furto o alla falsificazione.
Ma la digitalizzazione delle pratiche legate alle automobili non finisce qui, perchè dal 18 ottobre i controlli sulla corretta assicurazione dei veicoli e sulle eventuali Rc auto falsificate e quindi non pagate regolarmente avverranno tutti in maniera elettronica, soprattutto attraverso l’occhio di autovelox, tutor e varchi delle Ztl. Di conseguenza il contrassegno dell’assicurazione auto (il classico tagliando che si trova allegato alla polizza) non dovrà più essere posizionato sul parabrezza.
Alla stipulazione di un nuovo contratto assicurativo o semplicemente al suo rinnovo annuale o semestrale la compagnia assicurativa trasmetterà le informazioni ad una banca dati chiamata Sita, creazione dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. Da questo sistema le informazioni confluiranno nel database della Motorizzazione Civile. Attraverso un incrocio di dati e il numero di targa le Forze dell’Ordine saranno messe in grado di conoscere la reale copertura assicurativa del veicolo controllato, l’eventuale mancanza di Rc auto o, addirittura, la contraffazione delle polizze.
Secondo una stima dell’ANIA, nel 2014 circa 3.900.000 veicoli (pari all’8,7% del totale) viaggiavano in Italia senza assicurazione. Con i controlli elettronici sarà quasi impossibile circolare senza assicurazione e non essere scoperti.
In una prima fase alcune compagnie di assicurazione continueranno a consegnare il tagliando di carta che, però, non dovrà essere esposto. In seguito questo non verrà più consegnato. In caso di incidente bisognerà chiedere all’altra parte il certificato di assicurazione, il documento ufficiale che attesti la copertura assicurativa, la polizza o la quietanza di pagamento.
– Chiara Di Miele –