Assenza di vigilanza all’ingresso dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno. A sollevare il caso sono i dirigenti sindacali della Fials provinciale, Tony Chiola, Antonio Buonocore, Giacomo Lanzara, Cristian Luongo e Giuseppe Di Maio.
“Con tristezza, ma allo stesso tempo con determinazione constatiamo il perseverare delle problematiche dovute alla negligenza palese ed oggettiva di chi è preposto a vigilare. – affermano – Denunciamo l’ingresso indiscriminato di automobilisti non autorizzati lungo il perimetro ospedaliero, i quali occupano abusivamente i posti auto predisposti per i dipendenti i quali si recano in ospedale ad assolvere il loro dovere o utenti, anche con evidenti difficoltà deambulanti e di salute, autorizzati dalla stessa Azienda“.
Ad aggravare la situazione, secondo i sindacalisti della Fials, c’è poi il caso che si registra in concomitanza delle partite della Salernitana: “Tale problematica si evidenzia in maniera esponenziale quando numerosissimi tifosi entrano abusivamente senza alcun titolo parcheggiando la loro auto lungo il perimetro ospedaliero, occupando abusivamente posti auto riservati. Un episodio verificatosi durante l’ultima partita in casa della Salernitana, il 7 febbraio scorso, con tanto di video di testimonianza. Inoltre, la sera dopo le 20 si attivano reparti che lavorano in regime di emergenza indifferibile con l’attivazione della reperibilità dei dipendenti i quali non trovano alcun posto all’interno dell’Azienda né nel parcheggio di Salerno Mobilità”.
Sulla questione parcheggi sottratti ai dipendenti si apre un altro capitolo circa il rispetto delle clausole contrattuali. “Dunque, come fanno a raggiungere il luogo di lavoro nel minor tempo possibile come da contratto nazionale di categoria? A nostro avviso la responsabilità di tutto ciò è esclusivamente della vigilanza di questa Azienda, che non controlla. – proseguono – Che senso ha predisporre un addetto alla vigiłanza nella guardiola all’ingresso che non fa le verifiche opportune? Ha senso avere una sbarra senza controllare chi ha diritto di entrare e chi non ha diritto? Quindi a questo punto se non si vuole prendere carico della situazione paradossalmente medievale, a che serve un addetto della vigilanza all’ingresso della struttura? A che cosa serve predisporre una sbarra per discriminare l’ingresso?”.
Una situazione su cui i sindacalisti della Fials provinciale sono determinati a non mollare: “Se non si prenderanno in causa provvedimenti utili a risolvere questa problematica, non esiteremo a rivolgerci con forza nelle sedi opportune e di competenza. Sosteniamo e sosterremo con forza e determinazione che l’Azienda Ruggi, patrimonio di una comunità territoriale, deve essere più controllata”.