I Carabinieri della Compagnia di Salerno, diretti dal Maggiore Antonio Corvino, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Giovanni Scafuro, responsabile fino al dicembre 2021 dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Agenzia Campania Edilizia Residenziale (A.C.E.R.), di Pasquale Petrillo, già dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.) di Salerno, e di Armando Del Giorno.
L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo ad un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati. Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati ritenuti responsabili dell’illecita assegnazione, dietro il pagamento di somme comprese tra i 2000 e i 4000 euro, di alloggi di edilizia popolare in provincia di Salerno a famiglie prive dei requisiti.
In particolare le indagini, avviate nel mese di giugno 2021, hanno consentito di ipotizzare i ruoli ricoperti dagli indagati nella vicenda. Del Giorno avrebbe intrattenuto i rapporti diretti con le persone interessate a ottenere un alloggio indirizzandole a Petrillo il quale, grazie all’attività lavorativa svolta presso l’I.A.C.P., avrebbe favorito gli accordi con Scafuro che, infine, materialmente avrebbe assegnato le unità immobiliari manomettendo il sistema informatico di gestione delle case.
Riscontro della condotta delineata è stato ritenuto l’arresto in flagranza avvenuto il 30 novembre 2021 di Scafuro nei pressi di un hotel di Mercato San Severino dove lo stesso, secondo l’accusa, si sarebbe fatto consegnare da una coppia di coniugi 1.500 euro in contanti quale prima tranche dei complessivi 3.000 euro concordati per ottenere una casa.
Dopo tale episodio Scafuro era stato immediatamente licenziato dall’ACER con lettera motivata. Nel corso dell’operazione odierna i Carabinieri hanno sequestrato 11 immobili illegittimamente assegnati nei comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania, intimando agli inquilini, indagati per corruzione e invasione di edifici, di liberare le abitazioni entro 60 giorni.