Il sindacalista Biagio Tomasco della Uil Fpl provinciale chiede chiarezza sul personale fuori ruolo e i fondi contrattuali di competenza dell’Asl Salerno. Il rappresentante dei lavoratori, che insieme agli esponenti della Cgil Fp segue la vertenza, ha scritto una lettera al manager dell’Azienda sanitaria, Antonio Giordano, proprio dopo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Direttore generale sulla vicenda.
“Innanzitutto si ricordano le 4 note di sollecito con le quali si denunciava un malcostume reiterato di professionisti che non svolgevano il loro ruolo istituzionale e la relativa richiesta di istituire una commissione ad hoc per l’analisi di tale fenomeno – ha spiegato Tomasco – Sull’intero territorio di competenza dell’Asl Salerno ci sarebbero 77 lavoratori impiegati in ambiti non prettamente ospedalieri“.
Nello specifico, il sindacalista denuncia la condizione di “infermieri e fisioterapisti che svolgono attività in ambienti diversi da quelli di degenza e sono dislocati nelle varie direzioni sanitarie” e annuncia che al Direttore Giordano, in maniera riservata, verranno forniti gli elenchi completi di nome, cognome e qualifica, nonché luogo di lavoro. “Tali unità operative, – continua – che in molti casi occupano ruoli amministrativi, potranno sì passare a tale incarico, ma solo ed esclusivamente dopo che sia garantita al personale amministrativo la possibilità prevista dal contratto nazionale di categoria“.
E continua affermando che “ai sindacati, sebbene debitamente richiesti, l’Asl non ha ancora consegnato i saldi attivi dei tre fondi contrattuali con i quali avviare le relative sessioni di bilancio ed il relativo loro utilizzo. Questo avviene nonostante la Corte dei Conti abbia a più riprese sostenuto che compito precipuo delle Amministrazioni sia quello di costituire i fondi, anche in maniera unilaterale e senza vincoli nei confronti dell’organo di governo regionale, ogni inizio d’anno onde addivenire ad una rapida conclusione della trattativa tra le parti per il loro utilizzo. Tanto ancora non è avvenuto, relativamente alla formalizzazione dei residui ed alla trattativa per il loro utilizzo“.
Tomasco conclude annunciando che “se dopo l’analisi dei tabulati che avremo cura di fare avere all’Asl, dovessero emergere posizioni anomale, chiederemo al manager Giordano di intervenire immediatamente per la loro regolarizzazione in modo da evitare l’inopinata convinzione che questi dipendenti possano attraversare un momento di crisi esistenziale in quanto sottodimensionati e non utilizzati nel loro profilo di appartenenza. Hai visto mai che a qualcuno di loro non venga in mente di intentare causa per demansionamento”.
– Chiara Di Miele –