Al fine di colmare le carenze esistenti nelle varie articolazioni aziendali, l’Asl Salerno ha proceduto ad indire appositi bandi di concorso per il reclutamento di personale con qualifica di Dirigente Medico in discipline varie. L’incarico di lavoro autonomo è previsto fino al 30 settembre per i medici specialisti.
L’avviso pubblico è finalizzato al conferimento di incarico di lavoro autonomo per un massimo di 38 ore settimanali. E’ rivolto a Medici Specialisti nelle discipline di Anestesia e Rianimazione, Cardiologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Medicina d’Emergenza e Urgenza, Medicina Legale, Neurologia, Oncologia, Ortopedia, Pediatria, Urologia.
La decisione dell’Asl Salerno consegue alla constatazione che per alcune discipline non è stato possibile coprire tutti i posti messi a concorso mentre, per le discipline per le quali il reclutamento ha avuto esito positivo, il personale reclutato non potrà prendere servizio prima di settembre-ottobre. Infatti, “la carenza di personale esistente, soprattutto con l’approssimarsi del periodo estivo e vista anche la necessità di garantire al personale dipendente il dovuto periodo di ferie, determina una ulteriore criticità che trova riflesso sulla corretta erogazione dei livelli essenziali di assistenza”.
La Cisl Fp Vallo di Diano esprime soddisfazione, seppur contenuta, dal momento che attenziona le criticità dell’ospedale di Polla da lungo tempo.
“L’Asl Salerno finalmente recepisce, seppur in notevole ritardo, le varie istanze che questa organizzazione sindacale rimarca da anni. Bastava dare seguito alle segnalazioni fatte in aprile scorso nell’incontro che abbiamo promosso e a cui hanno partecipato i Sindaci del comprensorio valdianese per rendersi conto che bisognava agire e anche in fretta – puntualizza il sindacato -. E’ chiaro ed evidente che questo provvedimento di reclutamento di medici quali anestetisti, chirurghi, ortopedici, urologi, pediatri è una soluzione tampone, che non risolve le ataviche criticità di carenza di personale medico e, a nostro avviso, non solo è di facciata, ma non porterà a grandi risultati“.
Cisl Fp Vallo di Diano guarda oltre i confini territoriali, auspicando che “vengano messe in campo tutte le soluzioni possibili sia a livello locale che regionale e nazionale, come ad esempio le incentivazioni economiche per i presidi ospedalieri di periferia o l’ampliamento del numero chiuso alle Facoltà di Medicina e delle specializzazioni – prosegue -. Sul fronte sanitario il tema della carenza di personale sanitario è ormai un’emergenza che si è fatta sempre più evidente dopo la pandemia, a seguito del pensionamento di molti medici, non rimpiazzati da nuove leve e crea, soprattutto nei presidi di periferia, gravi difficoltà nell’erogare assistenza sanitaria”.
I rappresentanti sindacali Cisl Fp del presidio ospedaliero di Polla affermano: “Vigileremo affinché il nostro territorio non venga escluso da eventuali assegnazioni di personale e al fine di scongiurare ogni ipotesi di chiusura della struttura. Attiveremo ogni utile azione di protesta”.