Si è svolto presso l’ospedale di Eboli l’esame sui resti di un arto umano ritrovato nelle scorse settimane sulla spiaggia della Licinella a Paestum. I resti ritrovati da un turista straniero, una tibia ed un piede con una scarpa da ginnastica, erano stati sequestrati su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che aveva inoltre avviato le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo.
Dai primi rilievi l’arto sembrerebbe appartenere ad un uomo bianco. Sono stati presi dei frammenti che verranno analizzati dai RIS di Roma che prossimamente effettueranno delle comparazioni.
Difficile, invece, stabilire il periodo del decesso: da un primo esame si tratterebbe di un lasso temporale che non supera i 12 mesi.
Diverse le piste da seguire: sarà compito degli investigatori, con l’ausilio di una Banca Dati degli scomparsi, cercare di dare un nome allo sconosciuto.
Tra le piste anche quella di Vibo Valentia, dove nelle scorse settimane è stato scoperto un altro arto nei pressi di una spiaggia: sarà sempre compito dei RIS comparare i due frammenti e capire se i resti appartengono alla stessa persona o si tratta di una coincidenza.
Sembra esclusa, dunque, la pista che riporterebbe ad un migrante morto in mare, come ipotizzato inizialmente.
- Articolo correlato:
3/03/2024 – Macabro ritrovamento sulla spiaggia di Capaccio. Scoperti resti ossei, indagini in corso