“Figli” è il titolo del nuovo film del regista Giuseppe Bonito, originario di Sala Consilina.
Uscirà nelle sale cinematografiche il 23 gennaio 2020. Sarebbe dovuto essere diretto dall’autore Mattia Torre, sceneggiatore e regista, purtroppo scomparso il 19 luglio scorso a soli 47 anni.
Il film vede come protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, attore per il quale Mattia Torre aveva scritto il monologo “I figli invecchiano”, recitato per la prima volta durante il talk show televisivo “E poi c’è Cattelan”.
Da quel monologo, Mattia Torre poi sviluppò l’idea del lungometraggio ma quando comprese di non essere nelle condizioni di salute necessarie per dirigere il film ne affidò la regia a Giuseppe Bonito, suo stretto collaboratore in veste di aiuto-regista nel film “Boris” e nella fiction tv “La linea verticale”, tratta dal suo omonimo romanzo, nella quale raccontava la convivenza con la sua malattia.
“Figli” narra la storia di Nicola (Valerio Mastandrea) e Sara (Paola Cortellesi), coppia innamorata e felice. Da tempo sposati, hanno una figlia di sei anni e una vita che scorre senza problemi.
L’arrivo del secondo figlio li fa scontrare con l’imprevedibile. Per avere un’idea della delicatezza del film basta vederne il trailer oppure cercare in rete il monologo televisivo di Valerio Mastandrea, scelto da Mattia Torre quale protagonista del film e tale confermato anche quando la regia è passata a Giuseppe Bonito.
Per il regista di Sala Consilina, “Figli” è il secondo film a sua firma dopo “Pulce non c’è” del 2012 ma nelle sale solo due anni dopo, storia di una famiglia unita con due figlie, la più piccola delle quali affetta da autismo, Pulce. Una fragile ampolla improvvisamente infranta quando Pulce viene portata via dai servizi sociali a seguito dell’accusa di molestie per il padre Gualtiero (Pippo Delbono).
Una storia di vita che valse a Giuseppe Bonito il Premio Speciale della Giuria al Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione speciale “Alice nella Città”, la nomination al “Nastro d’Argento” 2013 come migliore regista esordiente, la nomination al “Ciak d’Oro” 2013 come migliore opera prima, il titolo di migliore film al Bimbi Belli Festival 2013 e il Premio Coppa del Ciabe al Bobbio Film Festival 2014.
“Pulce non c’è” è uno sguardo al cuore della famiglia, della casa e dei rapporti umani tra genitori e figli, che lottano insieme ogni giorno per aiutare Pulce. Uno sguardo che Giuseppe Bonito rinnova con “Figli”, il cui primo ciak ebbe luogo a Roma il 16 settembre scorso ed entrerà nei circuiti cinematografici il 23 gennaio 2020.
– Carlo Maucioni –