A Paestum arriveranno i referenti UNESCO e i rettori delle principali università italiane e straniere per sottoscrivere la “Carta di Paestum“, un documento per la gestione unitaria di tutti i siti UNESCO del Mediterraneo. La conferenza internazionale, promossa dall’assessorato alla Cultura di Capaccio Paestum Claudio Aprea, si terrà nel prossimo autunno nella Città dei Templi.
“Restituiamo a Paestum la sua centralità nel panorama UNESCO – evidenzia l’assessore Aprea – È un sistema valoriale sul quale si punta da tempo per far sì che a questo riconoscimento possano seguire delle ricadute importanti sotto il profilo culturale ed economico. Daremo così vita alla ‘Carta di Paestum’, che fornirà un modello unico per la gestione dei siti UNESCO del Mediterraneo».
Da Paestum, quindi, partirà anche un appello all’UNESCO per iniziare una campagna di sensibilizzazione sulla cultura classica, un altro grande patrimonio in dispersione.
“La cultura classica sembra ormai essere relegata a materia secondaria quando poi l’intera storia dell’umanità è forgiata proprio a partire dal valore della classicità che ha generato anche le scienze – continua Aprea – Abbiamo, quindi, il dovere di rimodulare il sistema scolastico e restituire il metodo latino all’istruzione”.
Approderà, sempre in autunno, a Capaccio Paestum anche il “Festival del Pensiero“, con incontri e seminari con i più importanti pensatori nazionali e stranieri, oltre a spettacoli di teatro e di musica colta.
“Sarà un’altra grande occasione – sottolinea l’assessore – che restituirà alla Città dei Templi il ruolo di madrepatria del pensiero in quanto erede della magnogrecità. Sarà uno dei festival più importanti a livello nazionale tanto è vero che sarà collegato al Festival della Filosofia di Modena e a quello della Letteratura di Mantova“.
“Sono certo – conclude Aprea – che quante più cose si realizzeranno tanto più crescerà la nostra offerta turistica che ovviamente può e deve essere soddisfatta anche attraverso spettacoli più popolari ai quali la nostra Amministrazione sta lavorando“.
– Paola Federico –