“Ho semplicemente fatto il mio dovere. Nulla di straordinario o di eroico“. Con queste parole il sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta commenta l’arresto, avvenuto nella giornata di ieri, per concussione di un funzionario dell’Ente da lui amministrato.
“Queste condotte illecite vanno fermate immediatamente. Chi lavora all’interno della Casa Comunale deve essere esempio di trasparenza, legalità e onestà – ha sottolineato il primo cittadino – Ho ricevuto tantissime telefonate e messaggi da persone che si sono complimentate per il mio operato“.
Proprio dal sindaco Scarpitta, infatti, dopo la segnalazione da parte di una donna, è partita la denuncia alle Forze dell’Ordine nei confronti di un dipendente del Comune di Camerota che chiedeva soldi in cambio del rilascio della Carta d’identità.
“Ringrazio tutti ma, a mio avviso, un plauso va fatto allo straordinario lavoro delle Forze dell’Ordine, ai Carabinieri della Stazione di Marina di Camerota, guidati dal Maresciallo Francesco Carelli, e ai militari della Compagnia di Sapri, agli ordini del Capitano Matteo Calcagnile. Camerota non è il mostro che purtroppo in questi giorni ha occupato le prime pagine della cronaca – conclude Scarpitta – Camerota è un posto meraviglioso che combatte certi atteggiamenti e non si piega al volere di pochi“.
– Paola Federico –
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22/5/2019 – Soldi in cambio della carta d’identità. Arrestato dipendente del Comune di Camerota