Il Tribunale del Riesame conferma gli arresti domiciliari per il sindaco di Eboli, Massimo Cariello.
I suoi legali avevano chiesto la scarcerazione, contestando l’uso investigativo dello spyware, il trojan che ha registrato le conversazioni telefoniche intercorse tra Cariello e i dirigenti comunali coinvolti nell’indagine per pilotare le assunzioni all’asilo e quelle con alcuni imprenditori per sanare irregolarità.
Gli avvocati di Cariello hanno inoltre presentato una relazione di parte sul reato di abuso d’ufficio. I giudici del Riesame hanno preso in esame anche quanto sostenuto dalla pubblica accusa che ha ribadito il rischio concreto che Cariello, se fosse libero, potrebbe inquinare le prove o reiterare il reato.
Le motivazione della decisione del Riesame saranno depositate tra 45 giorni.
Il sindaco di Eboli è accusato di corruzione e abuso d’ufficio nell’ambito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e che ha coinvolto anche quattro funzionari dei Comuni di Eboli e Cava de’ Tirreni, interdetti per un anno.
– Chiara Di Miele –
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