Il Codacons da anni denuncia la situazione del verde pubblico a Salerno. Questa mattina la Squadra Mobile ha effettuato un blitz dando esecuzione a ordinanze cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Salerno nei confronti di alcune persone, tra cui il consigliere regionale Nino Savastano, per reati di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti inerenti l’aggiudicazione degli appalti.
“Da tempo – dichiara il Codacons – ci siamo resi conto che qualcosa non andava per il verso giusto, tant’è che più volte abbiamo interpellato la stampa per pubblicizzare le nostre preoccupazioni. Anche la Procura ci ha ascoltati per la caduta dell’albero a gennaio in Via Vinciprova. A Salerno infatti basta un po’ d’aria per far cadere alberi o rami con grave rischio per i cittadini. Alla luce dei nuovi fatti che apprendiamo dalla stampa, il Codacons si costituirà certamente parte civile in caso di rinvio a giudizio invitando i cittadini a venire nei nostri uffici per aderire alla costituzione“.
L’avvocato Matteo Marchetti, vice segretario nazionale del Codacons, dichiara che “nei giorni scorsi avevamo anche presentato una denuncia alla Procura di Salerno per il famigerato audio contenente le intimidazioni a votare in un certo modo, le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti inerenti l’aggiudicazione degli appalti. Nel caso di Savastano e Zoccola anche di corruzione elettorale. Ragion per cui vista la gravità chiederemo al Prefetto di Salerno di commissariare il Comune di Salerno e di procedere appena sarà possibile a nuove elezioni. I cittadini salernitani hanno il diritto ad essere governati da politici che non risultino neanche indagati figuriamoci poi quando i reati per cui si indaga siano così gravi”.
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