Un Consiglio comunale che può essere definito “storico” quello che si è svolto a Teggiano lo scorso 21 dicembre e che ha visto come unico punto all’ordine del giorno l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale dopo più di 10 anni di attesa. Per comprendere a pieno l’importanza di questo strumento per la comunità teggianese, Ondanews ha intervistato il Sindaco Michele Di Candia.
- Sindaco, perché Teggiano ha il suo PUC dopo vari anni di attesa e qual è la rilevanza pratica di questo atto?
La vicenda PUC per Teggiano inizia nel lontano 2001, quando facevo parte della maggioranza del sindaco Franco D’Elia. Il 31 dicembre di quell’anno fu adottato il Piano Regolatore Generale. I documenti vennero approvati in Consiglio e inviati alla Provincia di Salerno. Quando vengo eletto nel 2004, uno dei miei primi atti è proprio la verifica dell’approvazione del PRG. Dalla Provincia mi rispondono che in base a una nuova direttiva regionale, non ci sarà più il PRG ma avremmo dovuto dotarci di un nuovo strumento, l’attuale PUC. Dopo aver ricevuto i primi finanziamenti dalla Regione Campania e durante il costante lavoro da parte dei tecnici e della nostra Amministrazione, la normativa provinciale e regionale cambia nuovamente. A seguito di successive vicende tecniche ed amministrative che ci hanno impedito di adottare il Piano e qualche mese prima del termine del mio secondo mandato, i tecnici completano il progetto e lo presentano all’ufficio protocollo del Comune. Al termine dei miei mandati si insedia l’Amministrazione Cimino e l’adozione del PUC risultava essere un atto obbligato in quanto si trattava di continuità amministrativa, ma nello stesso tempo se non lo avessero adottato, avrebbero annullato completamente tutto il lavoro svolto e le spese sostenute fino a quel momento per circa 300mila euro tramite un finanziamento regionale fino a quel momento e cominciare daccapo. Dopo la caduta dell’Amministrazione Cimino e la mia elezione, abbiamo continuato a lavorare incessantemente al progetto e oggi sono fiero e orgoglioso di avere uno strumento che faciliterà la vita dei teggianesi.
- Cosa cambia concretamente per i cittadini con l’adozione del nuovo PUC?
La situazione cambia in meglio per tutta la comunità teggianese. Ad esempio, possiamo iniziare a programmare l’utilizzo delle nostre zone e scongiurare l’edilizia selvaggia. Inoltre il valore del terreno su cui insistono il fabbricato aumenta e, tra l’altro, Teggiano potrà accedere più facilmente ai finanziamenti necessari in quanto è dotata di questo documento essenziale.
- L’adozione del PUC risolverà anche la questione legata all’assenza dei numeri civici alle abitazioni del territorio di Teggiano?
Si. A breve, sicuramente subito dopo l’inizio del nuovo anno, convocheremo un Consiglio comunale per approvare il Regolamento sull’attribuzione dei numeri civici in quanto è tutto pronto per l’organizzazione di questo ulteriore progetto che i cittadini attendono da anni. Il Regolamento rappresenta l’ultimo passo prima di consegnare letteralmente nelle mani dei cittadini i numeri civici.
– Maria De Paola –
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