In seguito alla notizia dell’approvazione del Piano Ospedaliero definitivo della Regione Campania che prevede, come già richiesto in deroga dalla Regione ad aprile scorso, i Punti Nascita di Sapri, Polla e Piedimonte Matese inseriti in Dea di I livello, interviene sull’argomento l’assessore regionale Corrado Matera, che in queste settimane si è particolarmente battuto per mantenere in vita un servizio essenziale per le comunità del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro. Matera, infatti, a novembre aveva comunicato che erano necessari dieci giorni per poter presentare un Piano completo che di fatto avrebbe portato anche al potenziamento dell’ospedale di Polla.
- I Punti Nascita di Polla e di Sapri sono salvi. Ha avuto ragione a non parlare del Piano B.
“Parlare di piano B significava certificare la chiusura definitiva dei Punti Nascita. Bisognava lavorare, così come si è fatto, solo ed esclusivamente sul piano A. Mantenere i Punti Nascita e rafforzare gli ospedali attraverso una proposta migliorativa. Ho provato a spiegare la necessità della Regione di utilizzare alcuni giorni per definire una proposta utile al fine del raggiungimento del risultato, ma sono stato addirittura tacciato di essere arrogante”.
- Sono state utili le mobilitazioni popolari?
“Il territorio ha mostrato grande vivacità. La partecipazione popolare dimostra attenzione alla problematica. E’ da apprezzare il coinvolgimento di un territorio. Come spesso accade c’è stato anche chi ha colto l’occasione per mistificare la realtà seminando zizzania”.
- In queste settimane come uomo del territorio è stato sotto accusa.
“Lo so bene. Ho registrato tanta cattiveria. Mi hanno accusato persino di non aver sostenuto il territorio in quanto interessato alla Clinica Cobellis. A coloro che si sono affannati a diffondere menzogne preciso che la Clinica Cobellis non ha mai avuto i Punti Nascita”.
- E’ soddisfatto del risultato?
“Molto soddisfatto. Polla e Sapri sono Dea di 1° livello. E’ un risultato evidente del Presidente Vincenzo De Luca, non soggetto ad interpretazioni. Ho provato a spiegare che per evitare la soppressioni dei Punti Nascita era importante anche evidenziare le contraddizioni emerse nel diniego di deroga. A chi ha parlato di inerzia della Giunta De Luca ricordo che a settembre la Giunta regionale ha approvato la strategia dell’area interna Vallo di Diano. Un presupposto importante per il potenziamento della sanità.
- Cosa va fatto per la Sanità del Vallo di Diano?
“Bisogna capire le disfunzioni che vi sono. Intervenire non a singhiozzo. Nel 2018, anche se in fase di commissariamento, sono stati espletati i primi concorsi. Hanno preso servizio i primi medici e il personale infermieristico e parasanitario. Sono state consegnate nuove attrezzature. Il lavoro da fare va programmato senza interferenze strumentali. Bisogna evitare che la gente vada a ricoverarsi fuori regione. La scarsa presenza di ricoveri determina un depotenziamento delle strutture sanitarie”.
- Che cosa pensa di fare ancora per gli ospedali di Polla e Sapri?
“Mi farò promotore di un tavolo tecnico permanente che possa riscontrare le criticità e insieme immaginare soluzioni, naturalmente coinvolgendo senza demagogia gli organi competenti”.
– redazione –
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