Di recente è stata approvata alla Camera la proposta di legge del Movimento 5 Stelle sulla valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta e a chilometro zero, volta a sostenere il commercio di prodotti del territorio. Ora il testo deve passare al vaglio del Senato.
Il testo è costituito da 7 articoli, tra cui i primi tre sulle finalità, le definizioni e la vendita dei prodotti a chilometro zero o utile e di quelli provenienti da filiera corta, gli altri, invece, definiscono le regole per l’istituzione dei loghi di identificazione “chilometro zero o utile” e “filiera corta“, la promozione dei prodotti nella ristorazione collettiva, le sanzioni per l’immissione sul mercato di prodotti agricoli o alimentari che non rispettano la normativa.
Una proposta in tal senso, nel 2017, era partita proprio dal Vallo di Diano. “Salviamo il km zero“, pensata dall’attivista del M5S Giuseppe Di Giuseppe, fu all’epoca pubblicata sulla piattaforma Rousseau, utilizzata da parte degli iscritti al Movimento per proporre leggi ai parlamentari che, successivamente, potranno portarle in discussione in Parlamento. Obiettivo della proposta era quello di dare la possibilità ai produttori locali di avvicinare la clientela dei supermercati e della grossa distribuzione, integrando in questo genere di punti vendita i prodotti delle aziende presenti sul territorio per incentivarne la promozione, la diffusione e garantire il diritto di scelta del consumatore.
A questo proposito l’attivista di Sala Consilina già nel 2014 aveva scritto al Sindaco chiedendo di incentivare i prodotti agroalimentari locali a km zero, adottando tutte le azioni necessarie tra cui l’adozione di un regolamento comunale che prevedesse sgravi fiscali mirati per supermercati monomarca e della grande distribuzione che mettessero a disposizione uno spazio espositivo e di vendita per le aziende locali.
Oggi, alla luce della proposta giunta alla Camera, Di Giuseppe esprime soddisfazione per quello che sembra un percorso che sta giungendo all’obiettivo inizialmente prefissato e ricorda che l’iniziativa ha preso forma proprio nel Vallo di Diano. “Il mio plauso per la proposta di legge Gallinella e Gagnarli – afferma Giuseppe Di Giuseppe – che viaggia nell’ottica di valorizzare i prodotti agroalimentari provenienti dalla filiera corta, a chilometro zero o utile e di qualità. Esattamente come tempo fa ho proposto attraverso la piattaforma Rousseau, facendo sì che un’iniziativa simile partisse dal nostro territorio, dove c’è estrema necessità di tutelare e incentivare i prodotti agroalimentari delle piccole imprese“.
– Chiara Di Miele –