Sono state rinviate a giudizio 19 persone e 15 aziende coinvolte nell’inchiesta sulle presunte irregolarità su appalti e subappalti delle casette d’emergenza per i terremotati delle Marche.
La decisione è arrivata ieri pomeriggio nel corso dell’udienza preliminare al Tribunale di Ancona davanti alla gup Francesca De Palma, che ha accolto le richieste del pm Irene Bilotta, titolare del fascicolo aperto nel 2018. Tra i rinviati a giudizio anche un 46enne di Oliveto Citra e una 38enne di Nocera Inferiore, imprenditori o rappresentanti delle aziende legate ai subappalti.
I reati contestati, a vario titolo, sono truffa, abuso d’ufficio e falso. Secondo l’accusa i lavori sarebbero andati ad alcune ditte senza la necessaria verifica di alcuni requisiti, come la certificazione antimafia. A rimetterci sarebbero state le opere stesse, eseguite male e con troppa fretta.
A processo l’allora capo della Protezione Civile delle Marche, David Piccinini, il presidente del Consorzio Arcale, Giorgio Gervasi, il responsabile unico del procedimento e attuale capo della Protezione Civile e il direttore dell’esecuzione oltre ad una serie di imprese.
Il processo prenderà il via il 9 marzo 2023.