A 150 anni dalla morte si darà il via alle celebrazioni dell’illustre artista nato a Potenza con l’evento “Antonio Busciolano Scultore di Dio” che si terrà martedì 27 luglio alle ore 10.30 nel Palazzo della Cultura del capoluogo.
L’evento sarà una straordinaria occasione per accendere i riflettori sul più grande scultore lucano dell’800, che, grazie alla sua personalità carismatica e alle sue preziose opere, pervase da una struggente bellezza, capace di arrivare dritta al cuore delle persone, è stato scelto nell’ambito del programma regionale “Basilicata in Marcia per la Cultura” come simbolo della rinascenza di Potenza e della Basilicata.
L’obiettivo principale di queste celebrazioni è far conoscere ai potentini, ai lucani e al grande pubblico Antonio Busciolano con l’avvio di un intenso processo di sensibilizzazione culturale finalizzato a educare i giovani all’arte di vivere per fare della vita stessa un’opera d’arte attraverso specifici laboratori e itinerari emozionali nelle scuole e con il coinvolgimento di tutte le componenti sociali per la diffusione di stili di vita più sani e armoniosi per favorire la ripresa economica investendo sulla valorizzazione dell’intero territorio regionale.
“In questo momento così difficile a causa della pandemia – ha dichiarato il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi – è fondamentale per la Basilicata ripartire dai valori identitari e dalla riscoperta dei grandi personaggi del nostro territorio che si sono fatti apprezzare anche all’estero. Busciolano fu un artista straordinario, che ci aiuta a comprendere come sia importante puntare sull’arte, sulla cultura e sulla creatività per creare sviluppo economico e nuove opportunità lavorative, specialmente per i giovani“.
Antonio Busciolano rappresenta un modello esemplare per le nuove generazioni. Lo scultore potentino, costretto dalle vicissitudini a lasciare Potenza all’età di 12 anni per andare a studiare a Napoli, è stato uno degli artisti più ispirati dell‘800 e, grazie alle sue opere armoniose, ha saputo trasformare l’umiltà nella più preziosa nobiltà, esaltando i valori etici nella sua arte pervasa da una grazia quintessenziale e da una potenza dirompente, sostenuta da una passione infinita come il cielo che, ancora oggi, suggerisce, come vincere e superare ogni difficoltà congiungendo l’umanità alla divinità.
Sue sono le struggenti statue dell’Immacolata, San Pietro e San Paolo situate nel maestoso altare maggiore della Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli che conserva la facciata in bugnato a punta di diamante del 1470, opera di Novello da San Lucano, grande architetto e compositore lucano, che anticipò di ben 23 anni Palazzo dei Diamanti di Biagio Rossetti a Ferrara. Sua è anche la statua dedicata a Pier delle Vigne nel cortile dell’Università di Napoli, come il busto marmoreo del giurista Mario Pagano che scolpì nel 1863 per l’inaugurazione della Corte di Assise di Potenza per sole 1.234 lire. E sempre di Antonio Busciolano è uno dei 4 Leoni di Piazza dei Martiri a Napoli omaggiata da Andy Warhol e Joseph Beuys in una splendida foto di Mimmo Jodice del 1980.
Ma l’opera che più lega Busciolano al cuore dei potentini è il cosiddetto “San Gerardo di Marmo“, il busto situato all’interno del Tempietto dedicato al Patrono della città, realizzato con la collaborazione del fratello Michele, che rappresenta, con la sua struggente bellezza, una delle più alte espressioni della profonda pietas religiosa della Gens Lucana.
Le celebrazioni, coordinate da Tomangelo Cappelli della Direzione Generale della Presidenza della Giunta regionale hanno visto aderire, tra gli altri, il Comune di Potenza, il Ministero della Cultura Segretariato della Basilicata, i consiglieri nazionale e regionale di Parità, l’Istituto comprensivo “A. Busciolano”, l’APT, e rientrano nel programma regionale “Basilicata in Marcia per la Cultura” che propone un Modello di Sviluppo Etico sostenibile con una serie di azioni riportate in apposite Schede progettuali che, durante l’evento, verranno consegnate dai consiglieri di Parità e dal sindaco di Potenza al Presidente Bardi, per chiederne il finanziamento, e al sen. Giuseppe Moles, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con la richiesta di inserirne i principi e le azioni nella programmazione della Regione Basilicata e del Governo nazionale.
Le azioni proposte, in linea con l’Agenda 2030, riguardano principalmente i giovani, la Scuola, la salute, il turismo e il lavoro, toccando i temi dello sviluppo, dell’ambiente, della lotta alle discriminazioni e alle povertà, dei diritti per le pari opportunità e dell’empowerment femminile, contro le discriminazioni di genere per realizzare un futuro sostenibile per tutti e per la creazione di solide basi per un mondo migliore in cui tutti i cittadini abbiano pari opportunità e dignità sociale attraverso la valorizzazione di tutti i paesi/presepi lucani per il raggiungimento di un benessere diffuso.