Sergio Annunziata, vicesindaco di Atena Lucana e presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL Salerno, a inizio gennaio ha annunciato, attraverso il Direttore editoriale di Ondanews Rocco Colombo, di aver deciso di voler dire addio alla politica dopo tanti anni spesi per il territorio. Per dedicare più tempo alla famiglia, come ha confidato, ma anche perchè, a suo parere, “nel Vallo c’è un sistema che ha bloccato tutto“. Tante le reazioni e le riflessioni che hanno fatto seguito alla decisione di Annunziata e, tra queste, anche quelle di Nicola Landolfi, segretario provinciale del Partito Democratico, nelle cui fila milita da anni il vicesindaco di Atena Lucana, tanto da sfidare lo stesso Landolfi, nel 2013, alla guida della segreteria di via Manzo. Un rapporto non immune da turbolenze quello tra i due, ma che nel tempo è andato consolidandosi. Di questo e della scelta di Annunziata abbiamo discusso proprio con il segretario Landolfi.
- Nel 2013 la sfida tra lei e Sergio Annunziata per la guida della segreteria provinciale del Partito Democratico. Oggi Annunziata annuncia il suo addio alla politica. Cos’ha pensato quando lo ha saputo?
Quando ho letto le sue affermazioni su Ondanews non volevo credere ai miei occhi. penso, comunque, che ci saranno valutazioni e amarezze messe una sull’altra che avranno provocato una lacerazione tra la passione per la politica di Sergio, che non si discute, e qualcosa che sta capitando, sul piano più generale, magari nemmeno una cosa specifica, che ad Annunziata non piace. C’è un peso, nell’esposizione pubblica di chi fa politica, che si scontra quotidianamente con la sfera individuale, quella degli affetti e della vita semplice, che a volte diventa insostenibile. Capita a tanti: è legittimo e comprensibile.
- Annunziata, noto nel partito come “renziano della prima ora”, è sicuramente uno dei principali esponenti democratici della provincia. Quanto perderebbe il PD salernitano se una tale decisione dovesse essere definitiva e irrevocabile?
Al di là dell’orario di inizio e della vicinanza al “Renzismo”, perché credo tra l’altro che sia uno dei limiti della politica attuale quello di inseguire modelli puramente “correntisti” o di appartenenza, credo che sarebbe una perdita innanzitutto per quel Partito del territorio, dei risultati e della concretezza che lui, con altri, ha saputo rappresentare. Per questo mi auguro che sia una cosa momentanea, soprattutto se frutto di amarezze politiche, perché quelle si possono e si devono sempre recuperare.
- Alla luce di quanto dichiarato dal vicesindaco di Atena Lucana, quale consiglio sente di potergli dare sia in veste di segretario sia di uomo che, proprio come Annunziata, da tempo si spende per il territorio?
Nessun consiglio, se non rispetto delle sue scelte. Sicuramente mi dispiacerebbe non “incrociarlo” più sul mio cammino. Non sempre siamo andati d’accordo, ma siamo andati sempre nella stessa direzione, imparando a rispettarci reciprocamente. Pertanto mi auguro che stia bene “dentro”, principalmente. Perché questo conta più di qualunque prestigio effimero e caduco.
– Chiara Di Miele –
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Ma chi lo mantiene?
Poteva essere il nuovo che avanza, ma , amaramente si è insabbiato nelle logiche di potere e non ha fatto gran che per il Vallo, ASL di Polla per l’ennesima volta è stata svenduta, poteva essere la risposta ai vecchi poteri ma risposta non c’è stata.
Che si ritiri non fa sicuramente male al vallo , tanto la sua assenza non sconvolgerà le sorti del Vallo che sono ormai segnate.
Tribunale,Ospedale di Polla, Sant’Arsenio, Carcere sala, centro sportivo meridionale o consorzio bacino.
Ma quando ci rendiamo conto che la politica nel Vallo non esiste? Apriamo gli occhi .
Al consorzio bacino che stipendi si dividono?
Non credevo ai miei occhi,quando ho letto le parole di circostanza,pronunciate dal Landolfi e da altri politici del territorio, per l’addio alla politica di Annunziata. Ricordo,ancora, quando lui ed altri Sindaci si presentarono all’Ospedale di Polla, per protestare o meglio per farsi vedere che protestavano contro i tagli previsti. Il risultato di quella azione è sotto gli occhi di tutti, l’ospedale viene depauperato giorno dopo giorno e noi con i nostri malati dobbiamo andare da altre parti, pur pagando fior di soldi per l’assistenza sanitaria.Si dice, che la legge è uguale per tutti e la sanità?Spero che, il nobile gesto di Annunziata, sia seguito,anche, da altri che hanno ridotto il bellissimo Vallo in un deserto. A Landolfi, vedi che non si è ritirato mica De Gasperi o Churcill……