E’ trascorso un anno dalla tragica scomparsa di Maria Dorotea Di Sia, la 26enne originaria di Santa Marina vittima di un incidente stradale accaduto il 13 maggio dello scorso anno a Bisceglie, in Puglia.
Maria Dorotea, che aveva frequentato il Liceo Artistico di Teggiano, viaggiava con altre tre persone a bordo di un’Audi A6 guidata da Pantaleo Mauro D’Addato. L’auto si schiantò contro il pilastro in muratura di una villa in costruzione e la sfortunata ragazza, che viaggiava sul sedile posteriore, morì sul colpo. D’Addato, in seguito alle analisi effettuate in ospedale, evidenziò un tasso alcolemico superiore al limite massimo previsto dalla legge e aveva nel sangue due tipi di droghe, cannabis e cocaina. Di qui per l’uomo l’accusa di omicidio colposo aggravato.
Nel giorno dell’anniversario del drammatico incidente Donato Ciro Di Sia, padre di Maria Dorotea, ricorda addolorato l’evento che ha sconvolto la sua famiglia e lancia un appello ai microfoni di Ondanews.
“Lotterò fino a quando mi sarà possibile – è il grido di allarme del signor Di Sia – perchè passi la legge dell’omicidio stradale e l’ergastolo della patente, se viene accertato che una persona fa uso continuo di droghe ed alcool. Se così fosse stato già lo scorso anno, Maria Dorotea oggi sarebbe viva“.
“Questo è il momento di metterci tutti insieme – chiede il padre di Maria Dorotea – per far sì che altri non subiscano lo stesso tipo di tragedia“.
– redazione –
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- 14/05/2014 – Incidente stradale in Puglia. Perde la vita Maria Dorotea Di Sia, ex studentessa del Liceo Artistico di Teggiano
ERGASTOLO NON SOLO PER LA PATENTE MA ANCHE PER CHI SI MACCHIA DI OMICIDIO STADALE.