La Regione Campania dispone la sospensione della procedura sulla tracciabilità dell’anagrafe canina.
In merito all’applicazione della procedura relativa all’obbligo di registrazione all’anagrafe canina per definire la tracciabilità, in considerazione dei chiarimenti sull’applicabilità fattuale richiesti da cittadini e associazioni, è stata data indicazione agli uffici regionali di avviare un confronto con le parti interessate.
Il tutto “per definire regole condivise nell’esclusivo interesse degli animali e dei loro proprietari nell’ambito delle normative regionali, nazionali ed europee”.
La riforma, occorre ricordare, prevede che se un privato cittadino si reca dal veterinario privato con un cane per la microchippatura dovrà fornire la data di nascita della madre e se non ce l’ha potrà sì avere il microchip ma sarà attivato un alert e successivamente una sanzione dall’Asl. Questo anche se si tratta di un cane randagio ritrovato da volontari o singoli.
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