I Carabinieri del NAS hanno concluso “Shield IV”, acronimo di Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development, vasta operazione internazionale finalizzata alla tutela della salute e al contrasto della criminalità farmaceutica. L’operazione si è sviluppata, tra aprile e novembre 2023, sotto la direzione di Europol e con la partecipazione, quale unica Forza di Polizia italiana, del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, il quale ha svolto un ruolo organizzativo, di pianificazione e direzione insieme alla Polizia greca, all’OCLAESP francese e alla Guardia Civil spagnola.
All’operazione hanno aderito 28 Paesi (19 Stati membri dell’Ue e 9 Paesi terzi), con l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), l’Ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale (EUIPO) che ha offerto sostegno finanziario, Frontex, l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e l’Organizzazione Mondiale delle Dogane. L’azione congiunta ha affrontato in maniera globale il fenomeno del pharma crime, inteso come contraffazione, furti e traffico illecito, mediante lo svolgimento di azioni mirate in materia di doping, medicinali, principi attivi farmacologici anche ad effetto stupefacente, con un focus sulle nuove sostanze psicoattive e integratori alimentari. Particolare attenzione è stata dedicata al cyber patrolling del mercato online, che rappresenta un fenomeno in crescita esponenziale favorito dall’anonimato della Rete e dalle opportunità di speculazione offerte dai differenziali normativi nelle legislazioni di settore dei diversi Paesi.
Anche quest’anno al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è stato affidato il delicato ruolo di co-leader di Europol, posizione di primaria responsabilità che ha consentito al NAS di partecipare al processo decisionale prendendo posto nella cabina di regia che ha pianificato le attività, diretto e coordinato i Paesi aderenti nei vari settori d’intervento nonché posizione di action leader nell’ambito del progetto EMPACT 3.5 sulla contraffazione dei farmaci.
Significativo è stato il contributo fornito all’operazione a livello nazionale da parte della Specialità. I Carabinieri NAS hanno condotto 133 attività ispettive e di polizia giudiziaria, con l’avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi che hanno portato all’esecuzione di 5 arresti e 126 denunce alle competenti Autorità Giudiziarie. Ingenti i sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, integratori, dispositivi medici e di prodotti di vario genere anche collegati al trattamento del Covid: oltre 130.000 confezioni e circa 310.000 unità in diverse forme farmaceutiche, contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e vantanti proprietà per il trattamento del Covid. Inoltre, l’efficace collaborazione dei Reparti impiegati ha permesso di individuare e sequestrare due laboratori clandestini nei quali sono stati sequestrati 400 kg di sostante e principi attivi anabolizzanti, 20 kg di precursori della droga e di sostanze dopanti, 300 kg di eccipienti correlati alla produzione di anabolizzanti. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di circa 9 milioni di euro.
Parallelamente è stata svolta una quotidiana attività di monitoraggio del Web sull’offerta in vendita e la pubblicità illecita di medicinali online. Il contrasto al cybercrime farmaceutico rimane uno degli aspetti più sensibili, sia per il rischio che i cittadini si affidino a rimedi fai da te disponibili in Rete, alimentando quindi il mercato dei farmaci di provenienza dubbia, sia per il proliferare di siti che offrono in vendita sostanze dopanti e stupefacenti. In tale contesto l’attività del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha consentito di individuare e oscurare, su provvedimento del Ministero della Salute, 79 siti internet tutti con server ubicati all’estero. Medesima attenzione è stata rivolta alla salute degli sportivi professionisti e amatoriali nel cui ambito sono stati controllati 783 atleti (758 a margine di gare e 25 fuori gara), 79 dei quali sono risultati positivi. L’attività è stata condotta in collaborazione con NADO-ITALIA, organo nazionale responsabile in materia di adozione delle norme sportive antidoping.
L’occasione operativa è stata proficua per favorire i rapporti di cooperazione istituzionale tra il NAS e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in linea con quanto previsto dal Protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’Agenzia.
Da segnalare, al riguardo, oltre ai numerosi controlli e sequestri condotti in relazione all’illecita importazione dall’estero di medicinali sprovvisti di autorizzazione all’immissione in commercio, la recente operazione che a maggio 2023 ha portato al sequestro di un laboratorio clandestino al cui interno venivano prodotte sostanze anabolizzanti e dopanti a Perdifumo, nel Cilento.
Complessivamente l’operazione ha permesso di smantellare 52 gruppi criminali, sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 13 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche per un valore commerciale di 64 milioni di euro. Sequestrati, inoltre, 4 laboratori clandestini. Sono stati oscurati in Italia 92 siti web. L’attività amministrativa è consistita nell’esecuzione di 3935 ispezioni. L’attività antidoping si è concretizzata in circa 8.000 controlli ad atleti. Al termine delle operazioni 296 persone sono state arrestate e 988 denunciate a vario titolo per un totale di 1284.