Ha avuto luogo questa mattina presso l’Aula consiliare “Nicola Costa” del Comune di Sant’Arsenio un incontro per approfondire i temi dell’ambiente e della legalità.
L’evento, organizzato dal Nucleo Operativo Ambientale (NOA) con il patrocinio del Comune, ha visto la presenza dei genitori della giornalista Nadia Toffa, Margherita Rebuffoni e Maurizio Toffa.
Nadia Toffa, conduttrice e storica inviata del programma di Italia 1 “Le Iene”, è scomparsa nell’agosto del 2019 dopo aver combattuto senza mai arrendersi contro una malattia. Nella sua carriera tanto si è battuta per la salvaguardia dell’ambiente e tante sono state le inchieste sulla Terra dei Fuochi e sulle ecomafie.
I saluti iniziali sono stati affidati al presidente e dirigente nazionale del NOA Antonino Petrillo che ha relazionato sul ruolo dell’associazione sul territorio sottolineando anche che sono cittadini formati in aiuto alle istituzioni.
“Abbiamo accolto con favore l’invito che ci è stato rivolto dal NOA per questa giornata di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali sempre ricorrenti e ambientali – commenta il primo cittadino Donato Pica – Il sistema della raccolta dei rifiuti, nonostante le disposizioni, continua a presentare delle lacune anche perché ci sono delle forme comportamentali che non si addicono al raggiungimento degli obiettivi che la normativa stessa intende perseguire. E’ fondamentale che oltre alle istituzioni ci siano le associazioni di volontariato che collaborano e segnalino in modo da intervenire con maggiore efficacia. La vicenda di Nadia Toffa ha commosso tutta l’Italia per la forza, la tenacia e l’equilibrio con cui è riuscita ad affrontare i momenti particolarmente complicati. Ancor di più dopo la sua scomparsa è diventata un simbolo e un punto di riferimento per tanti particolari argomenti che nella sua carriera ha saputo trattare con competenza e intelligenza. I genitori si muovono dappertutto in Italia per ricordare la figlia ma anche per contribuire ad una maggiore sensibilizzazione”.
“Nadia ha fatto di tutto e ce l’ha messa tutta anche correndo dei pericoli – dichiara Margherita Rebuffoni – Era il suo obiettivo aiutare il Sud a migliorare ma anche il Nord. Ha fatto quello che ha potuto e purtroppo la malattia l’ha indebolita. Il suo ricordo vedo che rimane impresso nella mente delle persone. In ogni posto dove andiamo siamo accolti con amore e ci dimostrano che Nadia è stata importante e ha lasciato un segno. Questo servirà anche ai nostri figli e nipoti. Bisogna continuare sulla strada che lei ha indicato e continuare a combattere per l’ambiente, per la salute e per il futuro”.
“Siamo orgogliosi di nostra figlia perché anche da bambina era sempre in movimento e alla ricerca di qualcosa. Lei ha vissuto un’infanzia attiva, poi ha intrapreso la carriera dell’inchiesta ed è andata in quasi tutto il mondo portando la sua esperienza dovunque. Era la punta di diamante di Mediaset per quanto concerne le inchieste. Il suo lavoro era sempre in prima posizione. Quando andiamo in giro ci dicono cose che ci sono sfuggite o non le ricordiamo più. Gli spettatori sanno più di noi. È stata una figlia straordinaria”, ricorda il padre.
Presenti, tra gli altri, i consiglieri Annamaria Mazzariello, Rosanna Pistone e Domenico Luisi e i volontari della Protezione Civile.