Da domenica 25 a martedì 27 febbraio l’Amaro del Tumusso ha partecipato alla Slow Wine Fair 2024, la fiera internazionale del vino buono, pulito e giusto organizzata da Slow Food.
Giunta alla sua 4^ edizione, la manifestazione fieristica ha registrato uno straordinario risultato con circa 12mila ingressi dei quali circa il 70% operatori del settore. I partecipanti hanno potuto conoscere e degustare una selezione unica legata al mondo del vino e anche degli amari.
“La fiera organizzata presso il Polo Bologna Fiere è stata per noi una grande opportunità di crescita: abbiamo potuto raccontare la nostra storia e far conoscere il nostro amaro a un’ampia platea. Per questo desideriamo ringraziare tutta l’organizzazione” fanno sapere dalla Direzione.
Dalla collaborazione tra Slow Food e Amaroteca è nato uno spazio anche per l’Amaro d’Italia. Qui Amaro del Tumusso è stato uno degli amari d’eccellenza presentati durante la fiera.
“Un grazie speciale va quindi a Slow Food – afferma Vincenzo Fagiolo – movimento internazionale che promuove ‘il diritto al piacere e al cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti’ perché tramite Slow Wine Fair si tramandano valori, consapevolezza e alta qualità. Ringraziamo Edoardo Schiazza, fondatore di Amaroteca e presidente dell’Associazione Nazionale Amaro d’Italia, per la sua dedizione, per la cura e la passione con cui opera in questo magico mondo: è un piacere far parte di questo movimento per mantenere alto il buon nome degli amari. Infine, vogliamo manifestare la nostra gratitudine a Bologna Fiere e a Sana, organizzatori e padroni di casa”.
Un evento esclusivo di quest’anno è stato “Amaroff”, un’appendice della fiera svoltasi in città per la prima volta. Anche Amaro del Tumusso è stato protagonista della nuova iniziativa.
“Abbiamo partecipato agli Amaroff dove ho raccontato la storia dell’azienda e dell’amaro, gentilmente ospitato da Sale Grosso, rinomato ristorante di Bologna – commenta Fagiolo – Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato all’evento e hanno apprezzato il nostro prodotto. Il dibattito che ne è scaturito è stato molto interessante e stimolante”.
Una fiera fuori dalle righe, dunque, dove è stato possibile incontrare vignaioli, appassionati, professionisti della filiera e produttori di spiriti da tutta Italia. “E’ stata per noi una bellissima esperienza che ha permesso di creare un network molto interessante – dichiara il produttore del Tumusso – Abbiamo fatto molte piacevoli amicizie di cui menzioniamo, in particolare, quella con Pietro Bordiga, produttore di un’ampia gamma di liquori artigianali di eccellente qualità: grazie per i tuoi doni e per la tua gentilezza. Al prossimo evento!”.