E’ stata confermata la condanna a 22 anni di reclusione per il 56enne di Altavilla Silentina accusato di aver ucciso la badante moldava della madre.
A deciderlo sono stati i giudici della Prima sezione della Corte di Cassazione che hanno rigettato il ricorso avanzato dal legale del 56enne, confermando così la sentenza pronunciata nel 2023 e confermata a giugno dello scorso anno dalla Corte d’Assise d’Appello.
La donna è stata trovata morta nella vasca da bagno il 5 marzo del 2020. Nessun malore o crisi epilettica, fu l’uomo ad annegarla spingendola sott’acqua. Pare che si fosse invaghito della vittima e il movente del brutale gesto sia legato alla gelosia, infatti la donna stava frequentando un altro conoscente. Un appuntamento a cena con quest’ultimo potrebbe essere stata la causa scatenante del litigio che, nell’ipotesi degli inquirenti, sarebbe presto degenerato e avrebbe portato al femminicidio avvenuto nel bagno del primo piano della villetta dove entrambi vivevano.
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