La Corte d’Assise del Tribunale di Salerno ha condannato a 22 anni di reclusione Gerardo Cappetta, 54enne di Altavilla Silentina che aggredì ed uccise la badante della madre nella vasca da bagno.
Il movente è da rintracciare nella gelosia che l’uomo nutriva per Snejana Bunacalea con la quale intratteneva una relazione clandestina, essendo lei impegnata in un altro rapporto amoroso.
La 43enne aveva riferito all’uomo che avrebbe lasciato il suo compagno ufficiale solo se Cappetta l’avesse sposata. Pare che il peso della responsabilità prospettata avrebbe portato l’uomo ad uccidere la donna.
Nelle 52 pagine di indagini i giudici della Corte d’Assise hanno escluso qualsiasi malore e crisi epilettica di Snejana, confermando quindi che quella sera l’uomo la spinse più volte con la testa contro la superficie della vasca da bagno colma d’acqua, facendola dunque annegare.
La donna si stava preparando ad un appuntamento col compagno ufficiale per festeggiare il suo compleanno. Cappetta, invece, ha spezzato la vita della 43enne in maniera incontrollata e violenta.
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